Home » Terapia sostitutiva in menopausa: in arrivo 2 ormoni naturali

La menopausa è un momento fisiologico della vita di ogni donna ma può essere vissuta dalle donne con molto disagio. Per alleviare i sintomi sarà disponibile a breve in Italia, una terapia ormonale sostitutiva basata su 2 ormoni naturali. Di cosa si tratta? Ne parliamo con Angelo Cagnacci, direttore Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica IRCCS – Ospedale San Martino di Genova, Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia e Scienze Materno Infantili, Università di Genova e presidente della Società Italiana per la Menopausa.


MENOPAUSA: COME AFFRONTARLA AL MEGLIO?

La menopausa è un momento naturale nella vita delle donne, ma per molte può essere accompagnata da disturbi che influiscono sulla qualità di vita. Le vampate di calore, che colpiscono circa il 60-70% delle donne, possono compromettere il sonno e le relazioni.

Tuttavia, ci sono altri disturbi meno riconosciuti ma altrettanto significativi, come le modificazioni dell’umore e della sessualità. La terapia sostitutiva ormonale può offrire un sollievo efficace, aiutando a gestire anche i processi di invecchiamento accelerati durante la menopausa, come l’osteoporosi e l‘invecchiamento cardiovascolare.

TERAPIA SOSTITUTIVA: UNA SOLUZIONE EFFICACE PER I DISTURBI LEGATI ALLA CARENZA ORMONALE

La terapia ormonale sostitutiva è un trattamento che mira a contrastare i disturbi causati dalla carenza di ormoni durante la menopausa. Durante questo periodo, le ovaie delle donne smettono di produrre gli estrogeni e la progesterone, causando una serie di sintomi che possono influire sulla qualità di vita. La terapia ormonale sostitutiva si propone di ripristinare i livelli di ormoni circolanti, prevenendo così i disturbi legati alla menopausa.

QUALI SONO I DISTURBI PIÙ COMUNI IN MENOPAUSA?

I disturbi più comuni durante la menopausa sono le vampate di calore, le modificazioni dell’umore e della sessualità, nonché l’accelerazione dei processi di invecchiamento come l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari.

La terapia ormonale sostitutiva consiste nella somministrazione di due tipi di ormoni: gli estrogeni e il progesterone. Gli estrogeni riproducono quelli prodotti normalmente dalle ovaie durante la vita fertile, mentre il progesterone è responsabile di favorire la gravidanza e offre protezione all’utero.

CI SONO CONTROINDICAZIONI?

È importante tenere presente che ci sono alcune controindicazioni per l’utilizzo della terapia ormonale sostitutiva. Ad esempio, le donne che hanno avuto un tumore alla mammella sensibile agli ormoni o che presentano gravi problemi cardiovascolari potrebbero non essere candidate a questo tipo di trattamento.

Tuttavia, per la maggior parte delle donne, la terapia ormonale sostitutiva rappresenta una soluzione efficace per alleviare i sintomi e migliorare la qualità di vita durante la menopausa.

Recentemente, è stata introdotta in Italia una nuova terapia ormonale che utilizza due ormoni naturali, offrendo numerosi vantaggi rispetto alle terapie precedenti. Questa nuova combinazione consente di somministrare esattamente gli ormoni prodotti dal corpo durante la vita fertile, riducendo così gli effetti collaterali e migliorando l’efficacia del trattamento.

La terapia ormonale sostitutiva viene solitamente assunta per via orale, preferibilmente di sera per sfruttare gli effetti rilassanti e ansiolitici del progesterone. La durata del trattamento può variare da donna a donna, e non esiste un limite di tempo definito.

Tuttavia, dopo cinque anni di terapia, è consigliabile effettuare controlli annuali per valutare i rischi e i benefici della continuazione del trattamento.

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