Pavia, 18 Marzo 2019
I tumori delle ghiandole salivari rappresentano una sfida importante per l’oncologia perché sono aggressivi, resistono alle radioterapia tradizionale e, spesso, per la loro vicinanza a tessuti sensibili, non possono essere asportati completamente con gli interventi chirurgici.
Emerge quindi la necessità di una stretta collaborazione tra chirurghi, radioterapisti e oncologi per individuare le soluzioni terapeutiche più efficaci.
Con questo obiettivo CNAO, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, in collaborazione con AIOCC, Associazione Italiana Oncologia Cervico Cefalica, organizza il 5 aprile il convegno con crediti E.C.M. “Updates nella diagnostica e trattamento delle neoplasie delle ghiandole salivari: l’importanza dell’approccio multidisciplinare”.
Interverranno 28 esperti nella diagnosi e nel trattamento dei tumori delle ghiandole salivari attraverso chirurgia, radioterapia, chemioterapia e adroterapia, una forma avanzata di radioterapia che utilizza fasci di protoni e ioni carbonio per colpire la massa tumorale con efficacia e maggiore risparmio dei tessuti sani circostanti.
“Updates nella diagnostica e trattamento delle neoplasie delle ghiandole salivari: l’importanza dell’approccio multidisciplinare”
CNAO, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica
Strada Campeggi, 53 – Pavia
5 aprile, ore 9.00
CNAO è il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica per il trattamento dei tumori con protoni e ioni carbonio, una fondazione privata senza scopo di lucro istituita dal Ministero della Salute nel 2001 con sede a Pavia. Entrato in attività nel settembre del 2011, è l’unico centro italiano e il sesto nel mondo in grado di effettuare l’adroterapia sia con protoni che con ioni carbonio, un trattamento avanzato utilizzato soprattutto per le forme di tumori non operabili e resistenti alla radioterapia tradizionale. Nel mondo gli altri centri duali che utilizzano sia protoni che ioni carbonio sono solo sei e si trovano in Germania, Austria, Giappone e Cina.
Il CNAO ha consentito a oggi il trattamento di oltre 2000 pazienti oncologici.
L’adroterapia fa parte delle cure coperte dal Servizio Sanitario Nazionale.
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