Home » Vaccinazioni Covid 19 e anticorpi: cosa fare?

Il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo partecipa ad uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità per valutare la risposta anticorpale prodotta dall’organismo dopo la vaccinazione anti-Covid. Lo scopo? Ne parliamo con Francesco Vitale, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Epidemiologia Clinica e Vincenzo Restivo collaboratore di Epidemiologia clinica del Policlinico.


QUAL È STATO LO SCOPO DELLO STUDIO SUL COVID-19 E LA RISPOSTA ANTICORPALE?

Il Ministero della Salute, l’Agenzia Italiana del Farmaco e il Policlinico Giaccone, insieme ad altre sette province italiane, Genova, Foggia, Roma, Milano, Bologna e Padova, hanno condotto uno studio multicentrico, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, per valutare l’immunità al Covid-19 e la risposta ai vaccini.

Questo studio ha coinvolto anche il Registro Tumori della Provincia di Palermo e ha previsto la creazione di un unico database rappresentativo dell’intera popolazione italiana. L’obiettivo è stato ottenere risultati comparabili e rappresentativi di tutta la popolazione italiana.

VACCINAZIONE COVID: PARTECIPANTI E METODOLOGIA DELLO STUDIO

Lo studio ha coinvolto 32 mila soggetti, con 300 soggetti per tipologia di vaccino, divisi in due categorie: soggetti giovani sani e soggetti anziani con comorbidità. Presso il Policlinico di Palermo sono stati arruolati circa 300 soggetti distribuiti tra le diverse tipologie di vaccino. Durante lo studio, sono stati analizzati due tipi di anticorpi: quelli rivolti verso un antigene che indica se il soggetto ha contratto la malattia e quelli rivolti verso un antigene che determina la risposta anticorpale alla vaccinazione.

VACCINAZIONE COVID: QUALI SONO I RISULTATI PRELIMINARI DELLO STUDIO?

I risultati preliminari raccolti finora mostrano la risposta dei soggetti vaccinati, tenendo conto dei diversi prodotti vaccinali. Inoltre, si stanno analizzando i livelli di protezione anticorpale e la durata dell’immunità. È importante sottolineare che una parte dei soggetti arruolati nello studio ha contratto la malattia prima della vaccinazione, modificando la strategia vaccinale per questi individui.

VACCINAZIONE COVID: COS’È L’IMMUNITÀ CELLULARE MEDIATA NEL COVID-19?

L’immunità cellulare mediata svolge un ruolo cruciale nella difesa dell’organismo contro il Cvoid-19. Questa risposta immunitaria coinvolge diverse cellule, come i macrofagi e le cellule natural killer, oltre agli anticorpi circolanti. La sua presenza contribuisce ad ampliare, rafforzare e prolungare la protezione immunitaria rispetto a una semplice risposta anticorpale. Comprendere l’immunità cellulare mediata è fondamentale per valutare l’efficacia dei vaccini e la durata della protezione.

COSA DICONO GLI STUDI SULLA DURATA DELL’IMMUNITÀ CONTRO IL COVID-19?

Le prime indicazioni provenienti dagli studi preliminari suggeriscono che l’immunità conferita dai diversi vaccini potrebbe durare circa 9-12 mesi. Tuttavia, è necessario ottenere conferme sulla durata effettiva dell’immunità cellulare mediata. Un altro aspetto cruciale affrontato nello studio riguarda l’effetto delle varianti del virus sulle risposte immunitarie. Monitorare l’andamento dei casi nelle persone vaccinate è fondamentale per comprendere come le varianti influenzano l’efficacia dei vaccini.

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