Home » Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, i genitori: “No alla chiusura”
La paventata chiusura a luglio del CCPM – Centro Cardiologico Pediatrico di Taormina ha fatto sì che i genitori si riunissero in un comitato che ha già raccolto oltre 70.000 firme per dire NO alla chiusura.

“NO” ALLA CHIUSURA DELLA CARDIOCHIRURGIA PEDIATRICA DI TAORMINA

Il CCPMCentro Cardiologico Pediatrico del MediterraneoBambino Gesù” di Taormina ha salvato in questi anni migliaia di bambini ed è sempre vicino alle famiglie anche nei momenti più difficili.

Ecco perché le famiglie dicono NO alla paventata chiusura a luglio del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica, assolutamente favorevoli anche all’apertura del Centro di Palermo, ma NO alla chiusura di Taormina.  I genitori si sono riuniti in un comitato che ha già raccolto oltre 70.000 firme.

Le famiglie chiedono al Governo nazionale di avviare la Deroga, che si può ottenere grazie anche alla presenza della Regione Calabria che non ha un Centro di Cardiochirurgia Pediatrica, quindi le forze si possono unire e ci sono tutti i presupposti affinché la Deroga venga accettata e si possano avere due Centri in Sicilia.

Ma perché vogliono chiudere e perché i genitori dicono NO. Sentiamo alcune testimonianze.


IL CENTRO CARDIOLOGICO PEDIATRICO DEL MEDITERRANEO

Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina, struttura d’eccellenza del sud Italia (unico da Napoli in giù), è specializzata nella Cardiochirurgia pediatrica, cardiologia pediatrica, anestesia e rianimazione pediatrica, neonatologia e pediatria, ed è l’unico Centro del meridione in grado di poter operare i bambini in età pediatrica di patologie coronariche.

Nel dicembre 2022 il Centro ha ricevuto un riconoscimento per l’utilizzo di alcuni macchinari nei bambini con grave scompenso cardiaco. È il primo ospedale italiano a ricevere questo riconoscimento da parte di un’organizzazione europea.

Il Centro ha un gruppo di lavoro reperibile 24 ore su 24, una sala operatoria dedicata alla cardiochirurgia, l’emodinamica dedicata alla cardiochirurgia, delle macchine con tecnologia estremamente avanzata per affrontare i casi più complessi, non solo in Sicilia ma in tutto il meridione d’Italia.

 

LA MISSIONE UMANITARIA IN LIBIA

La missione umanitaria in Libia ha l’obiettivo di salvare la vita a tanti bambini che, per carenza di personale e strutture adeguate, non possono essere operati in Libia.

I medici italiani, infatti, oltre ad operare i bambini, supportano con dei corsi specializzati il personale medico e paramedico libico, attuando anche dei protocolli d’intesa che permettono a specializzandi in medicina e laureati di poter trascorrere nel Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo gli anni dedicati alla specialistica in Cardiochirurgia.

Una vera e propria missione di vita che nel tempo ha visto il CCPM spendersi in prima linea anche nel mondo delle missioni umanitarie internazionali. Un’esperienza iniziata quasi per curiosità, ma della quale non è più riuscito a fare a meno.

Il CCPM ha operato nel mondo più di 4600 pazienti in El Salvador, Panama, Botswana, Namibia, Mozambico, Mauritius, Tanzania, India e Libia.

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