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La gestione della cronicità a Catania. Ne parliamo con Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’azienda ospedaliera Cannizzaro. Progetto a cura di SINEOS Healthcare Solutions con il contributo non condizionato di TAKEDA.


CATANIA GESTIONE CRONICITÀ: INNOVAZIONE E COORDINAMENTO PER UN’ASSISTENZA DI QUALITÀ

Il processo di gestione della cronicità a Catania si basa su scelte oculate e pratiche mirate per garantire il miglior supporto possibile ai pazienti affetti da patologie croniche. La regione ha recepito il piano nazionale per la gestione delle cronicità, implementando misure strategiche per fornire un’assistenza completa e integrata.

L’obiettivo principale è garantire una prima prestazione di qualità, evitando il trasferimento dei pazienti verso strutture ospedaliere e assicurando un collegamento solido con il territorio. Questa sinergia tra professionisti ospedalieri e territoriali, compresi i medici di base e gli specialisti ambulatoriali, è fondamentale per garantire una presa in carico efficace e per ridurre i costi e il danno permanente per i pazienti.

CATANIA GESTIONE CRONICITÀ: IL PERCORSO DI GESTIONE

Durante il percorso di gestione della cronicità, vengono definiti protocolli diagnostici, terapeutici e assistenziali specifici per diverse patologie.

Ad esempio, nel caso dello scompenso cardiaco, il paziente viene stabilizzato inizialmente al pronto soccorso e successivamente viene collegato al territorio, dove viene seguito sia dagli specialisti territoriali che da quelli ospedalieri. Questo approccio permette di fornire un’assistenza continua e di prevenire ulteriori complicanze.

Tuttavia, il successo della gestione della cronicità non può essere preso per scontato. È necessario continuare a perfezionare i protocolli e individuare ulteriori applicazioni innovative.

La tecnologia gioca un ruolo cruciale in questo processo, ad esempio attraverso la telemedicina che consente il monitoraggio a distanza dei pazienti e il collegamento tempestivo con gli operatori sanitari.

L’azienda Cannizzaro di Catania, con le sue eccellenze come il centro ustioni, il centro traumatologico e il centro di neurochirurgia stereotassica, contribuisce in modo significativo alla gestione delle criticità. Tuttavia, sono state affrontate alcune criticità, come la tempestività nell’assegnazione delle cure territoriali.

La collaborazione e l’utilizzo di tecnologie innovative, come i pacemaker che possono essere monitorati a distanza, hanno contribuito a superare queste sfide.

QUALI PROSPETTIVE PER IL FUTURO?

Guardando al futuro, si prospetta un’evoluzione nella gestione della cronicità con l’introduzione di nuove figure professionali, come i giovani medici e gli infermieri domiciliari. La telemedicina e le prestazioni sanitarie a domicilio diventeranno sempre più importanti, offrendo un’assistenza personalizzata e facilitando l’accesso ai servizi sanitari.

La visione per la gestione della cronicità a Catania è quella di una medicina sociale, che si basa sulla fiducia tra i professionisti sanitari e i pazienti. L’obiettivo è quello di offrire una prestazione completa, sia fisicamente che virtualmente, in modo che i pazienti si sentano vicini e supportati nel loro percorso di cura.

La gestione della cronicità a Catania si sta muovendo nella giusta direzione, grazie all’innovazione e al coordinamento tra le varie figure professionali coinvolte. La sfida ora è quella di continuare a migliorare e adattarsi alle esigenze sempre mutevoli dei pazienti cronici, per garantire un’assistenza di qualità e sostenibile nel tempo.

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