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Come contrastare meteorismo e aerofagia con l’alimentazione

Come contrastare meteorismo e aerofagia, causa entrambe dell'addome gonfio? Vediamolo.

di Melania Sorbera

Meteorismo e aerofagia non sono la stessa cosa. L’aerofagia è un fenomeno naturale, che avviene quando si apre la bocca, si parla, si mangia o si beve.

Non tutta l’aria che entra nel cavo orale, infatti, arriva alle vie aeree, una parte può essere deglutita gonfiando lo stomaco. Le cause dell’aerofagia possono essere anche altre.

Ad esempio l’eccessiva masticazione; l’uso molto frequente di bevande gassate; condizioni di ansia e stress, in grado di influire negativamente sia sulla masticazione che sulla digestione.

L’aerofagia, inoltre, può determinare anche il meteorismo. Cerchiamo di capire quanti tipi di meteorismo ci sono. Esiste quello funzionale, dovuto a disturbi funzionali quali, oltre all’aerofagia, la sindrome del colon irritabile, le allergie e le intolleranze alimentari, l’intolleranza al lattosio, la stipsi cronica, la disbiosi intestinale, l’assunzione di antibiotici, l’ansia, la bulimia e l’anoressia.

Tra le cause funzionali rientrano anche patologie più serie come la colite ulcerosa e la gastroenterite virale. Il meteorismo può essere, inoltre, maleodorante, cioè caratterizzato da flatulenze di cattivo odore, dovute alla presenza di un’eccessiva fermentazione batterica a sua volta legata all’assunzione di alimenti ricchi di oligosaccaridi, non completamente digeriti.

Queste sostanze, una volta giunte nel colon, sono assorbite dalla microflora locale che sintetizza i rifiuti gassosi ma anche sostanze maleodoranti, quali scatolo, indolo, acido butirrico e, soprattutto, zolfo. Anche l’eccesso di crusca può determinare flatulenza e tensione addominale.

Il meteorismo può anche essere dovuto alla dieta, specie quando poco varia e ricca di fibre, carboidrati o latticini, cosa che favorisce la fermentazione intestinale da parte della flora batterica e, di conseguenza, la produzione ed emissione di gas in eccesso.

 

Come curare sia il meteorismo che l’aerofagia?

Essenzialmente in due modi. Da una parte può essere utile il ricorso a prodotti naturali come: il carbone vegetale, il finocchio, il cumino, il mirto, la melissa, la camomilla e la menta, assunti come integratori o in foglie, tramite tisane. Dall’altro è utile migliorare la dieta, soprattutto se si soffre di meteorismo cronico.

Tra gli alimenti da evitare troviamo: il frappè, la panna montata, il cacao, il cioccolato al latte, il cioccolato fondente, i legumi con buccia, soprattutto poco cotti, la cipolla, i cavoli, i cavoletti di Bruxelles, le cime di rapa, le melanzane, le carote se eccessive, i lupini. Bisogna usare con moderazione i minestroni e i passati di verdura, i frullati di frutta, con o senza latte, le bevande gassate, la maionese, lo zabaione, il gelato, la pasticceria fresca e secca, lo zucchero, il miele, la marmellata, la mollica di pane, il vino rosso, gli alcolici, liquidi in grande quantitativo durante i pasti; formaggi fermentati o piccanti, pepe e peperoncino, fritture in genere e cibi poco digeribili, cibi eccessivamente freddi o caldi.

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