Il “Cracking Cancer Forum 2025”, tenutosi a Messina, ha riunito oltre 100 illustri specialisti e alcuni relatori tra le più autorevoli società scientifiche e associazioni in ambito oncologico.
Non considerare solo patologia e cura, ma anche esigenze fisiche, emotive, sociali e spirituali di ogni paziente e renderlo sempre più consapevole e partecipe attivo delle decisioni che riguardano il suo trattamento e il suo percorso. Questo il focus dell’evento satellite del “Cracking Cancer Forum 2025” tenutosi all’Hotel Royal di Messina che ha riunito oltre 100 illustri specialisti e alcuni relatori tra le più autorevoli società scientifiche e associazioni in ambito oncologico.
L’evento, dal titolo “Non dimentichiamoci della centralità del paziente oncologico – oggi verso il futuro” è stata una giornata di interessante confronto a più voci, che ha toccato numerosi argomenti scientifici e di politica sanitaria. Responsabile del Congresso, il Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, Prof. Vincenzo Adamo.
La lotta al cancro richiede tutta la nostra umanità. È questo lo slogan del “Cracking Cancer Forum 2025” giunto alla sua settima edizione. Ad aprire i lavori del congresso di Messina il Prof. Gianni Ammuni, responsabile scientifico dell’evento che si terrà a Bologna il prossimo 15 e 16 aprile.
Tra le varie tematiche trattate nel corso della giornata, i progressi della radioterapia oncologica nel carcinoma della mammella metastatico e in quello alla prostata, le novità terapeutiche, le prospettive dell’immunologia e delle CAR-T ovvero cellule del sistema immunitario prelevate da una persona malata di tumore e modificate geneticamente in laboratorio in modo che, una volta reinfuse allo stesso paziente da cui sono state prelevate, siano in grado di attaccare il tumore stesso.
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