A Salute Pubblica parliamo de “I danni del “fumo di terza mano”. Ecco gli effetti nocivi della nicotina che permane su mobili, tende e indumenti. Un tema ancora poco conosciuto ma di cui sentiremo parlare molto presto.In studio con Rosa Maria Di Natale, il prof. Sebastiano Squatrito, Docente Endocrinologia – consigliere regionale AIRC Sicilia e il prof Carlo Vancheri, direttore Pneumologia Policlinico Catania.
FUMO DI TERZA MANO: UN PROBLEMA SOTTOVALUTATO CON IMPLICAZIONI GRAVI SULLA SALUTE
Il fumo passivo è un tema ampiamente discusso, ma ciò che potresti non sapere è che esiste un altro tipo di esposizione altrettanto dannoso e spesso trascurato: il fumo di terza mano. Questo fenomeno, conosciuto anche come “fumo di terza parte”, riguarda le sostanze tossiche che si depositano su oggetti, mobili e indumenti in ambienti in cui si è fumato, continuando a emettere agenti cancerogeni e nocivi anche dopo che la persona ha smesso di fumare o dopo che l’ambiente è stato ventilato.
COS’È IL FUMO DI TERZA MANO?
Il fumo di terza mano è il risultato della combinazione tra le sostanze nocive prodotte dalla combustione del tabacco e gli elementi presenti nell’ambiente circostante. Mentre il fumo di seconda mano è il fumo inalato passivamente da chi si trova vicino a un fumatore, il fumo di terza mano riguarda le tracce di fumo residue che si depositano su superfici e oggetti come tende, tappeti, mobili e indumenti. Queste tracce contengono agenti cancerogeni, come il benzene e la formaldeide, che possono legarsi al DNA e causare danni cellulari.
QUALI SONO I RISCHI?
Numerosi studi hanno evidenziato che il fumo passivo può avere impatti significativi sulla salute umana. Le tracce di fumo rilasciano continuamente sostanze tossiche nell’ambiente, che possono essere inalate, ingerite o assorbite attraverso la pelle. Questo può portare a una serie di problemi di salute, in particolare per i bambini e le persone con condizioni preesistenti.
Le ricerche hanno dimostrato che i bambini che vivono in ambienti dove si fuma possono essere particolarmente esposti al fumo di terza mano, poiché possono interagire con oggetti e superfici contaminate. Questa esposizione può aumentare il rischio di problemi respiratori, malattie polmonari, allergie e persino tumori.
STUDI E RICERCHE
Studi condotti da istituti di ricerca rinomati, come la Yale University negli Stati Uniti e il Max Planck Institute in Germania, hanno analizzato l’aria di ambienti chiusi per verificare la presenza di sostanze volatili legate al tabacco, noti come VOGUE (Volatile Organic Compounds from Tobacco). Anche in ambienti dove è vietato fumare, è stata confermata la presenza di queste sostanze, dimostrando la persistenza del fumo di terza mano.
In particolare, un esperimento svolto in un cinema tedesco ha rilevato che gli spettatori erano esposti all’equivalente del fumo passivo di 12 o più sigarette, anche in ambienti ventilati. Le concentrazioni di sostanze pericolose raggiungevano livelli significativi, dimostrando quanto sia pericoloso il fumo di terza mano.
LEGISLAZIONI E TUTELA DELLA SALUTE
Paesi come l’Italia hanno introdotto legislazioni per proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo. Tuttavia, il fumo di terza mano è stato spesso sottovalutato e non è ancora pienamente affrontato dalle normative. Sono necessarie ulteriori azioni e consapevolezza per proteggere la salute di chi è esposto a questo rischio.
Le leggi sulla salute e sicurezza sul lavoro richiedono ai datori di lavoro di valutare e affrontare i rischi per la salute dei lavoratori, incluso il rischio derivante dal fumo di terza mano. Un’adeguata ventilazione e misure preventive possono aiutare a ridurre l’esposizione a queste sostanze nocive.
SIGARETTE ELETTRONICHE
Anche le sigarette elettroniche, spesso percepite come una forma “meno nociva” di fumo, possono contribuire al problema del fumo di terza mano. I vapori rilasciati da queste sigarette possono depositarsi sulle superfici e rilasciare sostanze dannose, esponendo le persone a rischi simili a quelli del fumo tradizionale.
L’IMPORTANZA DELLA CONSAPEVOLEZZA E DELLA PREVENZIONE
È fondamentale aumentare la consapevolezza riguardo al fumo di terza mano e prendere misure preventive per proteggere la salute pubblica. L’educazione riguardo ai pericoli del fumo di terza mano dovrebbe essere parte integrante dei programmi di prevenzione delle malattie. I datori di lavoro devono adottare misure per ridurre l’esposizione dei lavoratori a questo pericolo, garantendo ambienti di lavoro sicuri e salubri.
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