Affinché la cura del genere femminile nel sistema sanitario sia davvero valida, bisognerebbe partire dai farmaci. Questi andrebbero testati anche sul corpo delle donne, come invece avviene su soggetti maschi e giovani.
I farmaci vengono saggiati su uomini giovani dal peso medio di 70 kg per un’altezza di un metro e 80. A fronte di donne che assumeranno questi prodotti e magari sono alte un metro e 60, pesano 50 kg e hanno 80 anni. Che qualcosa non stia funzionando è evidente.
Affinché la cura del genere femminile nel sistema sanitario sia davvero valida, bisognerebbe partire dai farmaci. Questi andrebbero testati anche sul corpo delle donne e non solo, come invece avviene su soggetti maschi e giovani, ma anche delle diagnosi che andrebbero cucite su misura per soggetti di sesso femminile e non solo maschili, come invece, perlopiù, avviene.
La medicina di genere è la risposta a questi ed altri quesiti e in Italia si è trasformata in legge 3 del 2018, ma purtroppo non è ancora capillarmente diffusa, e questo pesa soprattutto sul territorio siciliano.
Di questo si è discusso nel corso di un incontro promosso in occasione dell’imminente giornata dell’8 marzo dall’SPI CGIL e dal suo Coordinamento Donne, con il patrocinio gratuito dell’Ordine dei Medici di Catania. Sul tema “Una nuova sfida per il futuro: dalla medicina di genere verso la medicina personalizzata“.
[…] salute della donna sottolinea nuovamente quanto sia fondamentale continuare ad occuparsi della salute femminile come valore in sé e come valore sociale, invitandoci ad agire sempre più concretamente», […]