Home » Legionella: da non sottovalutare la sua portata letale

La legionella è un batterio, in molti casi letale. Come si riconosce e come si trasmette. Ne parliamo oggi a “Prima Pagina Salute” con Salvo Calì, responsabile del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Asp di Catania.


CHE COS’È LA LEGIONELLA E DA DOVE DERIVA QUESTO NOME?

La Legionella è un batterio che può provocare la legionellosi, una malattia che può interessare le vie respiratorie e che, nei casi più gravi, può causare una polmonite batterica. La malattia è stata scoperta circa 50 anni fa a seguito di un’epidemia scoppiata in un albergo a Philadelphia in occasione di una riunione della Legione americana. Il nome Legionella deriva proprio da questo evento.

QUALI SONO I SINTOMI?

La legionella può manifestarsi in 2 modi:

  1. Legionellosi con sintomi simili a quelli di una polmonite, come febbre alta, tosse, dolori muscolari e difficoltà respiratorie. La malattia può colpire soprattutto persone anziane o con problemi di salute preesistenti.
  • 2. sindrome di Pontiac che ha sintomi simili a quelli dell’influenza e si risolve positivamente nell’arco di pochi giorni e non presenta gravi conseguenze.

La sindrome di Pontiac è causata dallo stesso batterio della Legionellosi e la trasmissione avviene attraverso l’inalazione di goccioline d’acqua contenenti il batterio. Questo può accadere in luoghi come docce, vasche idromassaggio, fontane e condizionatori d’aria. Tuttavia, a differenza della Legionellosi, la sindrome di Pontiac non si trasmette da persona a persona e non è considerata una malattia contagiosa.

La sindrome di Pontiac è spesso confusa con un’influenza comune a causa dei sintomi simili. Tuttavia, è importante ricordare che se si è stati esposti al batterio della Legionella e si sviluppano sintomi come febbre, tosse, mal di testa e difficoltà respiratorie, è importante consultare immediatamente un medico. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire la diffusione dell’infezione e garantire una pronta guarigione.

DIAGNOSI DELLA MALATTIA

La diagnosi della malattia del legionario può essere fatta attraverso la ricerca degli anticorpi specifici o degli antigeni, e una volta identificata la patologia, si può intervenire con una terapia antibiotica specifica.

È importante sottolineare che i sintomi della malattia del legionario possono essere comuni ad altre patologie, ma esistono degli esami diagnostici specifici per poterla individuare con certezza, tra questi ci sono:

  • Ricerca degli anticorpi specifici: questo esame consente di individuare la presenza di anticorpi contro il batterio Legionella nell’organismo. È un test molto sensibile, ma può dare risultati falsi negativi nei primi giorni dall’infezione.
  • Ricerca dell’antigene: questo esame permette di individuare la presenza del batterio Legionella nell’urina del paziente. È un test molto sensibile e specifico, ma può dare risultati falsi positivi in caso di infezioni da altri batteri.
  • Coltura batterica: questo test consiste nel prelevare un campione di saliva o di muco dalle vie respiratorie del paziente e coltivare il batterio Legionella in laboratorio. È un test molto specifico, ma può richiedere diversi giorni per ottenere i risultati.
  • Ricerca del DNA batterico: questo test consente di individuare la presenza del DNA del batterio Legionella nel sangue o nelle secrezioni respiratorie del paziente. È un test molto specifico e sensibile, ma richiede attrezzature speciali e personale altamente specializzato.

COME PREVENIRE LA LEGIONELLA?

Per prevenire la legionella, è importante adottare alcune precauzioni, come ad esempio mantenere gli impianti idrici puliti e ben gestiti, effettuare regolari controlli e disinfezioni, e utilizzare prodotti chimici specifici per la disinfezione degli impianti. È inoltre importante evitare l’inalazione di aerosol provenienti da fontane o docce in cui potrebbe esserci la presenza del batterio.

Nell’ambito ospedaliero la sorveglianza acquista un ruolo cruciale perché è un’attività importante per prevenire la diffusione del batterio.

Negli anni scorsi, molte aziende sanitarie provinciali italiane hanno condotto campagne di sorveglianza sanitaria per verificare la presenza di Legionella nelle strutture. Ad esempio, nel 1999 è stata svolta una ricerca che ha evidenziato la presenza del batterio nel sierotipo meno patogeno in più del 50% delle strutture analizzate.

Tuttavia, le problematiche legate alla pandemia di COVID-19 hanno reso difficile l’esecuzione di attività di sorveglianza sanitaria nelle strutture. Nonostante ciò, è importante mantenere la continuità di queste attività per prevenire la diffusione della Legionella e proteggere la salute delle persone.

La sorveglianza sanitaria, infatti, permette di individuare la presenza del batterio nelle condutture e nei sistemi di raffreddamento degli impianti. In questo modo, è possibile mettere in atto i presidi necessari per eliminarlo dalle condutture e prevenire la diffusione della malattia.

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