Home » Malattie della pelle: vitiligine, diagnosi e cura

La vitiligine è una malattia della pelle che colpisce i melanociti, cioè le cellule che producono il pigmento da cui dipende il naturale colorito della pelle (melanina). Come si manifesta e come si cura la vitiligine? Ne parliamo con Clara De Simone, coordinatore della task force “dermatologia di genere” per SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse.


COS’E’ LA VITILIGINE?

La vitiligine è una malattia della pelle piuttosto comune che colpisce circa il 2% della popolazione in alcune nazioni. Questa malattia si manifesta con la comparsa di macchie chiare prive di pigmento sulla superficie cutanea. Le macchie possono comparire in diverse parti del corpo, ma sono più frequenti sul viso e sulle estremità come mani e piedi.

Sebbene non sia una malattia pericolosa per la salute del paziente, la vitiligine può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente, poiché compromette l’aspetto estetico della pelle, che è il nostro biglietto da visita.

COME AVVIENE LA DIAGNOSI DI VITILIGINE?

La vitiligine può presentarsi in diverse forme cliniche, ma generalmente si distinguono due tipi: la vitiligine non segmentale e quella segmentale. La forma segmentale è più caratteristica nei soggetti giovani e comporta la presenza di macchie in genere su un solo arto.

La diagnosi è effettuata da un dermatologo mediante l’esame della pelle. È possibile effettuare una biopsia cutanea per confermare la diagnosi. La diagnosi precoce è importante per avviare il trattamento in modo tempestivo e ottenere risultati migliori.

QUALI SONO LE CAUSE DELLA VITILIGINE?

Le cause sono ancora poco conosciute, ma alcune ricerche suggeriscono che ci sia una predisposizione genetica e che alcuni fattori ambientali come il sole, lo stress e i prodotti chimici possano influenzare lo sviluppo della malattia.

Il 95º congresso nazionale della Società Italiana di Dermatologia Medica Chirurgica Estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDEMAST), ha messo in risalto le nuove prospettive di cura della vitiligine. Sono infatti in corso delle sperimentazioni su analoghi delle prostaglandine e inibitori di jack, che potrebbero diventare delle possibilità di cura concreta nei prossimi anni.

IN COSA CONSISTE LA TERAPIA CONTRO LA VITILIGINE?

La vitiligine è una malattia della pelle che può provocare macchie bianche o depigmentate su diverse parti del corpo. Nonostante la cura della vitiligine non sia sempre soddisfacente, ci sono molte possibilità di terapia che possono avere successo, soprattutto se applicate a breve distanza dall’esordio della malattia.

Lesioni visibili sul viso rispondono molto bene alle terapie, mentre quelle sulle mani o ai piedi sono meno reattive. Tra le terapie locali più efficaci, ci sono gli inibitori topici della calcineurina e la fototerapia con raggi ultravioletti e B a banda stretta. Anche una combinazione di terapie può portare a ottimi risultati.

Per le vitiligini che non rispondono alle terapie precedenti, sono disponibili terapie più avanzate come gli innesti di cute o il trapianto di melanociti. Inoltre, sono in fase di studio nuove terapie come gli analoghi delle prostaglandine e gli inibitori di jack, che potrebbero diventare una possibilità di cura concreta per i pazienti con vitiligine.

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