Home » Oncologia, preservazione della fertilità

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno, le donne che hanno questa patologia ma vogliono preservare la loro feritilità e hanno difficoltà a farlo possono iniziare un percorso di preservazione in un Centro di fecondazione assistita. Ne parliamo con Isama Loiudice, ginecologa specializzata in Riproduzione assistita, del Centro IVI, di Roma.


L’IMPORTANZA DELLA PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ

Il tumore al seno rappresenta una grave patologia per le donne, ma cosa succede alle pazienti che desiderano un figlio? La preservazione della fertilità offre una soluzione. Prima di iniziare la cura per il tumore, è fondamentale considerare la preservazione dei gameti femminili. Questo processo permette di prelevare e conservare gli ovociti, offrendo la possibilità di avere figli in seguito alla guarigione.

QUALI SONO LE TECNICHE DI PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ?

La preservazione della fertilità si basa sulla tecnica di vetrificazione degli ovociti. Mediante una stimolazione ormonale controllata, vengono estratti gli ovociti dalla donna. Successivamente, gli ovociti vengono congelati e conservati fino al momento in cui la paziente sarà guarita dal tumore. A quel punto, gli ovociti potranno essere fecondati con il liquido seminale del partner e trasferiti nell’utero.

Prima di sottoporsi alla preservazione della fertilità, è essenziale consultare l’oncologo della paziente e valutare le possibilità. Alcune controindicazioni potrebbero sconsigliare questa procedura. In alternativa, è possibile considerare la fecondazione eterologa, che utilizza ovociti donati da una donna esterna alla coppia. Ogni tecnica ha percentuali di successo diverse, ma la scelta dipende dalle circostanze individuali.

L’ESPERIENZA DEL CENTRO IMI DI FECONDAZIONE ASSISTITA

Il Centro IMI di fecondazione assistita, con sede a Roma, offre diverse tecniche di fecondazione. La percentuale di successo più elevata si riscontra nell’eterologa, che può raggiungere il 60-65% di gravidanza. La fecondazione in vitro e l’inseminazione artificiale hanno percentuali di successo variabili in base all’età della donna e alle caratteristiche del liquido seminale del partner.

La prevenzione del tumore al seno è fondamentale. Nonostante l’attuale emergenza COVID-19 abbia causato interruzioni, è importante non trascurare gli appuntamenti di screening. La salute sessuale e riproduttiva di entrambi i partner è determinante per il percorso di fecondazione assistita.

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