Home » Rianimazione cardiopolmonare: nuove guide europee

Ogni anno in Europa le persone colpite da arresto cardiaco sono oltre 400.000 con una sopravvivenza stimata dell’8%. Quali sono le nuove linee guida europee sulla rianimazione cardiopolmonare e a cosa servono. Ne parliamo con Giuseppe Ristagno, presidente dell’IRC, Italian Resuscitation Council.


LE NUOVE LINEE GUIDA EUROPEE PER LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE: COSA C’È DI NUOVO?

Le linee guida per la rianimazione cardiopolmonare vengono aggiornate ogni cinque anni al fine di integrare le ultime scoperte scientifiche e fornire raccomandazioni basate sulle evidenze più recenti. Di recente, sono state approvate le nuove linee guida europee che mettono in luce importanti novità nel campo della rianimazione cardiopolmonare.

Seguire le nuove linee guida rappresenta un importante passo avanti nella gestione degli arresti cardiaci e nell’aumento delle possibilità di sopravvivenza. La diffusione di queste informazioni è fondamentale per coinvolgere tutta la comunità e garantire una risposta tempestiva e appropriata in caso di emergenza cardiaca.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ E CENTRALI OPERATIVE

Una delle principali novità riguarda il coinvolgimento della comunità nel primo intervento in caso di arresto cardiaco. È stato dimostrato che se un cittadino o un astante interviene tempestivamente, la sopravvivenza può raddoppiare o addirittura triplicare. Le nuove linee guida forniscono raccomandazioni chiare alle centrali operative affinché spingano i chiamanti a iniziare immediatamente la rianimazione in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE: COSA C’È DI NUOVO? UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI E SENSIBILIZZAZIONE

Le nuove linee guida europee promuovono anche l’implementazione sempre maggiore di defibrillatori semiautomatici nei luoghi pubblici. Inoltre, si incoraggiano campagne di sensibilizzazione che coinvolgano anche le scuole, con l’insegnamento delle basi della rianimazione cardiopolmonare ai bambini e ai ragazzi. L’obiettivo è rendere sempre più persone capaci di intervenire in caso di arresto cardiaco.

UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE

Le nuove linee guida europee dedicano anche ampio spazio alle nuove tecnologie. Studi locali hanno dimostrato come le applicazioni possano svolgere un ruolo cruciale nel coinvolgere la comunità in caso di arresto cardiaco. Sono progettate per avvisare i cittadini addestrati alla rianimazione cardiovascolare che si trovano nelle vicinanze di una vittima e anche per individuare la posizione dei defibrillatori semiautomatici più vicini.

Ciò consente una risposta tempestiva e l’erogazione precoce della defibrillazione, anche prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso avanzato.  Inoltre, si menziona l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento dell’arresto cardiaco. L’obiettivo è sfruttare al meglio le nuove tecnologie per migliorare l’efficacia degli interventi di rianimazione.

DIFFUSIONE E UTILIZZO DELLE APPLICAZIONI PER LA RIANIMAZIONE CARDIOVASCOLARE

Le applicazioni stanno diventando sempre più diffuse e utilizzate in diversi paesi. L’obiettivo ideale sarebbe quello di avere applicazioni a livello regionale o nazionale e, possibilmente, un’applicazione unificata a livello nazionale che possa essere scaricata da tutti i cittadini.

Questa tecnologia migliorerà notevolmente la prontezza e la capacità di risposta della comunità in caso di arresto cardiaco considerando anche il fatto che siano in grado di guidare gli utenti nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare e fornire feedback sulla qualità delle compressioni toraciche effettuate.

NUOVE INDICAZIONI PER IL SOCCORSO AVANZATO

Le linee guida europee forniscono anche nuove indicazioni riguardo ai farmaci da utilizzare, ai tempi di intervento e alle nuove strumentazioni introdotte negli ultimi cinque anni. Si fa particolare attenzione alla qualità delle compressioni toraciche e alla gestione del paziente dopo l’arresto cardiaco. Si raccomanda di seguire il paziente per almeno 36 mesi dopo la dimissione dall’ospedale, valutando aspetti cognitivi e comportamentali per garantire un recupero funzionale ottimale.

AGGIORNAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE

Le nuove linee guida rappresentano standard internazionali che valgono per tutta Europa e oltre. Pertanto, tutte le strutture sanitarie italiane sono tenute a seguirle. L’aggiornamento fa parte del percorso di miglioramento delle cure e della pratica medica basata sulle nuove evidenze scientifiche, di conseguenza le strutture sanitarie devono adattarsi per garantire la migliore assistenza possibile con l’introduzione di corsi di formazione aggiornati.

Questi corsi mirano a fornire una comprensione completa delle nuove direttive e delle tecniche di rianimazione più efficaci. Sebbene sia previsto un periodo di tolleranza per l’implementazione completa è essenziale che tutti gli operatori sanitari si aggiornino nel giro di pochi mesi.

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