Home » Tabagismo: quali strumenti per smettere di fumare?

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il tabacco è responsabile di un numero di vittime maggiore di quelle provocate da numerose patologie ed eventi drammatici come AIDS, alcol, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Quali sono gli strumenti per smettere di fumare. Ne parliamo con il professore Fabio Beatrice, specialista in Otorinolaringoiatria, uno dei massimi esperti nazionali di tabagismo, cessazione e riduzione del rischio da fumo di sigaretta.


QUALI SONO I DANNI DEL FUMO?

La nicotina, oltre a indurre dipendenza, ha degli effetti sulla salute dell’uomo. Vediamo quali sono:

  • Fumo e tumori: esiste una relazione diretta tra fumo e sviluppo di tumori a livello polmonare, nel distretto orecchio naso gola, nell’esofago, nei reni, nella vescica, del tumore del pancreas e del colon. Tali danni non dipendono dal numero giornaliero delle sigarette fumate  né dalla percentuale nicotina in esse contenute, ma dipendono dal numero di anni di esposizione al fumo.
  • Fumo e malattie cardiovascolari: il fumo è causa di infarto, ictus e facilita la formazione di  placche aterosclerotiche, soprattutto agli arti inferiori.
  • Fumo e malattie respiratorie: il fumo di sigaretta è la causa più importante di induzione della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e di enfisema polmonare.
  • Fumo e apparato gastro-intestinale: il fumo favorisce l’insorgenza di ulcera gastrica e favorisce le riacutizzazioni nei pazienti affetti da malattia di Crohn.
  • Fumo e gravidanza: il fumo aumenta il rischio di mortalità fetale e riduce il peso alla nascita di circa 200-250 grammi rispetto alle non fumatrici; durante la gravidanza aumenta il rischio di distacco di placenta, rottura precoce delle membrane  e parto prematuro. I
  • Fumo e donne: le fumatrici hanno un rischio maggiore di sterilità e di ritardo nel concepimento; il rischio di trombosi aumenta da 20 a 40 volte se associato all’uso di contraccettivi orali. La menopausa inizia 1-2 anni prima delle non fumatrici e l’osteoporosi è più frequente.

TABAGISMO: QUALI SONO I BENEFICI DELLO SMETTERE DI FUMARE?

Molti fumatori cercano di smettere di fumare da soli, ma spesso falliscono nel loro intento. Invece, chiedere aiuto è la mossa vincente per liberarsi dalla dipendenza. Esistono diverse strategie e strumenti disponibili per smettere di fumare, e il supporto di esperti è fondamentale per aumentare le possibilità di successo.

È consigliabile, ad esempio, rivolgersi a un aiuto specializzato, come il numero verde dell’Istituto Superiore di Sanità. Chiedere supporto a un medico o a un centro antifumo può fare la differenza.

TABAGISMO: COME AVVIENE IL SUPPORTO SPECIALIZZATO PER SMETTERE DI FUMARE?

Quando si chiede aiuto per smettere di fumare, si avvia un percorso che include una valutazione dei punti di forza e dei punti deboli della persona. Si fornisce un sostegno mirato ai punti deboli e si utilizzano diverse strategie, come la dieta e l’idratazione, per favorire il successo nel processo di smettere di fumare.

Alcuni dispositivi elettronici, come la sigaretta elettronica, possono essere utili durante la fase di transizione verso l’eliminazione totale del fumo. Tuttavia, è importante ricordare che l’obiettivo finale per un fumatore è smettere completamente, poiché la dipendenza dalla nicotina è un fattore determinante nel mantenimento della dipendenza dal fumo.

TABAGISMO: SI POSSONO CONSUMARE PRODOTTI A RISCHIO RIDOTTO COME SOLUZIONE PARZIALE?

Per coloro che trovano difficile smettere di fumare o che scelgono di continuare a fumare, i prodotti a rischio ridotto possono rappresentare un’alternativa valida. Questi prodotti consentono di assorbire la nicotina necessaria al fumatore, riducendo significativamente l’assunzione di sostanze irritanti e cancerogene presenti nel fumo di combustione. Sebbene non aiutino a superare la dipendenza dalla nicotina, possono ridurre notevolmente i danni alla salute causati dal fumo.

DOVE TROVARE AIUTO PER SMETTERE DI FUMARE?

Per chiedere aiuto nel processo di smettere di fumare, è consigliabile rivolgersi ai centri antifumo delle ASL territoriali. È possibile trovare informazioni sul centro più comodo tramite il numero verde dell’Istituto Superiore di Sanità o consultando il sito web dell’Osservatorio mediterraneo per la riduzione del danno in medicina.

Questo sito fornisce articoli, editoriali e approfondimenti sulla prevenzione parziale e può essere di grande aiuto per coloro che cercano supporto. Seguire le linee guida nazionali e internazionali può aumentare le probabilità di successo. Queste linee guida offrono indicazioni su come rafforzare la volontà di smettere di fumare e ottenere risultati concreti.

È importante che la scelta di smettere di fumare nasca all’interno della persona stessa, poiché gli approcci esterni come l’agopuntura o la pranoterapia spesso non sono efficaci nel lungo termine.

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