Home » Le novità nella terapia dell’osteomielite pediatrica

L’osteomielite ematogena acuta, per la cui terapia, fino ad oggi, erano disponibili solo indicazioni frammentarie e molto eterogenee potrebbe essere curata in modo diverso. Le novità arrivano da uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ne parliamo con Andrzej Krzysztofiak, pediatra di Malattie Infettive e Immunoinfettivologia del Bambino Gesù e prima firma dello studio, pubblicato sull’Italian Journal of Pediatrics.


COS’È L’OSTEOMIELITE PEDIATRICA?

L’osteomielite pediatrica è un processo infettivo dell’osso e della cavità midollare che può causare gravi danni al tessuto osseo, inclusa la necrosi e la perdita di sostanza. Si possono verificare forme acute e anche forme croniche, che possono essere complesse, specialmente quando associate a materiali di protesi o sintesi utilizzati in ortopedia.

QUALI SONO LE CAUSE?

L’osteomielite può essere causata da un gran numero di batteri, il più comune è lo stafilococco aureo. Altri batteri frequentemente causa di questa malattia sono lo Streptococcus pyogenes, l’Escherichia coli e la Kingella kingae. La salmonella è invece responsabile delle osteomieliti nei soggetti con anemia falciforme.

I batteri possono penetrare nell’organismo e raggiungere l’osso in diversi modi: da traumi con fratture aperte che espongono all’esterno l’osso fratturato; direttamente da ferite infette o penetranti; indirettamente tramite il sangue da infezioni in altre parti del corpo, come nel caso di otiti o tonsilliti.

QUALI SONO I SINTOMI E LE CARATTERISTICHE DELL’OSTEOMIELITE?

Il sintomo principale dell’osteomielite pediatrica è il dolore, spesso accompagnato da ipomobilità e difficoltà nella deambulazione, a seconda della parte del corpo interessata. Altri segni possono includere tumefazione, zoppia e calore nella zona interessata.

COME SI EFFETTUA LA DIAGNOSI?

Il medico diagnostica l’osteomielite sulla base della storia medica del bambino, della visita clinica e di alcuni accertamenti:

  • Esami del sangue: emocromo con un aumento del numero di globuli bianchi e in particolare dei neutrofili, un aumento degli indici di flogosi quali la velocità di eritrosedimentazione, VES e la quantità della proteina C reattiva detta PCR.
  • Colture del sangue (emocolture) e del pus: che permettono di scoprire il microrganismo che causa l’osteomielite nel 50-70% dei casi, utilizzando sia tecniche microbiologiche classiche che la ricerca del materiale genetico del batterio.
  • Radiografia tradizionale: che deve sempre essere eseguita, anche se spesso negativa nei primi 10-15 giorni di malattia, ché permette di distinguere le fratture o i processi tumorali;
  • Risonanza magnetica: che è l’esame di scelta perché fornisce le immagini più dettagliate sia dell’osso che dei tessuti molli adiacenti
  • Scintigrafia ossea: che è necessaria per valutare la presenza di lesioni multifocali.

COSA DICE LO STUDIO SULL’OSTEOMIELITE PEDIATRICA CONDOTTO DAL BAMBINO GESÙ?

Un’analisi sistematica della letteratura scientifica sull’osteomielite acuta non complicata è stata condotta dal Bambino Gesù, il centro che gestisce la più ampia casistica nazionale di circa 80 bambini all’anno. Questo studio, coordinato per due anni e che ha coinvolto 40 specialisti italiani, ha esaminato oltre 4.500 articoli scientifici.

L‘osteomielite pediatrica è una patologia complessa che richiede un approccio individuale. Tuttavia farmaci come le penicilline di prima generazione, l’amoxicillina e gli antibiotici anti-stafilococco sono risultati efficaci senza la necessità di utilizzare trattamenti costosi o complessi.

Naturalmente la tempestiva identificazione del batterio responsabile e l’avvio della terapia adeguata sono fondamentali per una guarigione ottimale anche perché in alcuni casi, possono verificarsi esiti invalidanti a causa dei danni al tessuto osseo e alle articolazioni.

OSTEOMIELITE PEDIATRICA: PER COSA SARANNO UTILIZZATI I RISULTATI DI QUESTO STUDIO?

I risultati di questo studio saranno utilizzati per creare una guida adatta ai pediatri, che offrirà indicazioni basate su evidenze per il trattamento dell’osteomielite pediatrica. La terapia empirica iniziale con farmaci adeguati è essenziale, seguita dall’identificazione e dalla terapia mirata del batterio responsabile.

La collaborazione tra specialisti e l’utilizzo di terapie standard basate sull’evidenza sono fondamentali per ottenere risultati positivi nel trattamento di questa patologia.

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