Home » Anemia: come riconoscerla, prevenirla, curarla

Gli anemici soffrono spesso di un grado variabile di stanchezza, mancanza di concentrazione, maggior predisposizione alle infezioni. Scarsa è la loro qualità di vita, percepita e reale. Tra il 20 e il 25% della popolazione italiana soffre di anemia, tra questi non solo adulti ma anche bambini in età prescolare, scolare, donne in gravidanza e anziani. Come si riconosce e come si cura? Ne parliamo con Andrea D’Alessio, responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Interna e Oncologia e Day Hospital Oncologico del Policlinico San Marco di Zigonia (Bergamo) – Gruppo San Donato.


COS’È L’ANEMIA?

L’anemia è una condizione caratterizzata da una riduzione del numero di globuli rossi o dalla mancanza di emoglobina nel sangue. Esistono diverse tipologie di anemia, ognuna con le proprie caratteristiche e cause. Le cause dell’anemia possono variare e includono carenze nutrizionali, come ferro, acido folico o vitamina B12, malattie croniche, perdita di sangue e condizioni genetiche. La diagnosi accurata delle cause aiuta a determinare la terapia adeguata.

QUANTE TIPOLOGIE DI ANEMIA ESISTONO?

Esistono diverse tipologie di anemia, a seconda della causa le possiamo suddividere in:

  • L’ anemia congenita o acquisita presente fin dalla nascita a causa di una predisposizione genetica, oppure è acquisita nel corso della vita. Nel primo caso, il midollo osseo produce meno globuli rossi a causa di alterazioni genetiche o di specifiche condizioni come la malattia del fascio e la malaria. Nel secondo caso, possono verificarsi carenze di vitamine, come l’acido folico o la vitamina B12 o il ferro, che ostacolano la sintesi dell’emoglobina.
  • Derivata da malattie croniche: alcune malattie infiammatorie o l‘insufficienza renale, possono causare un’alterazione nella produzione di globuli rossi. Questo avviene perché l’infiammazione o il malfunzionamento renale interferiscono con i fattori di crescita necessari per la maturazione dei globuli rossi. In questi casi, l’anemia può essere un sintomo aggiuntivo che richiede attenzione medica.
  • Perdita cronica di sangue che può derivare da condizioni come tumori intestinali o uterini, ulcere gastriche o mestruazioni abbondanti nelle donne. La continua perdita di sangue comporta una progressiva carenza di ferro, essenziale per la produzione di globuli rossi, e può portare all’insorgenza di anemia.

QUALI SONO I SINTOMI?

Si manifesta attraverso una serie di sintomi comuni, tra cui affaticamento, vertigini, debolezza, pallore della pelle e delle mucose, difficoltà di concentrazione e mancanza di respiro. Questi sintomi possono variare a seconda del tipo di anemia e della gravità della condizione. È importante sottolineare che l’anemia può influire negativamente sulla qualità della vita e sulle capacità quotidiane delle persone affette.

COME AVVIENE LA DIAGNOSI?

La diagnosi si basa su una serie di esami diagnostici, che includono esami del sangue specifici. I test di laboratorio possono rilevare il numero e la morfologia dei globuli rossi, nonché la concentrazione di emoglobina nel sangue. In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori test per identificare la causa sottostante dell’anemia, come test per la carenza di ferro o la ricerca di specifiche mutazioni genetiche. Un’adeguata gestione dell’anemia può aiutare a migliorare la qualità della vita e prevenire le complicanze associate a questa condizione.

QUALI SONO QUESTI ESAMI NELLO SPECIFICO?

  • Conteggio dei globuli rossi: questo esame misura il numero di globuli rossi presenti nel sangue.
  • Livelli di emoglobina: la concentrazione di emoglobina nel sangue viene valutata attraverso un esame specifico.
  • Conteggio dei reticolociti: questo esame valuta il numero di reticolociti, che sono globuli rossi giovani nel flusso sanguigno. un valore anormale può suggerire un problema nella produzione di globuli rossi.
  • Volume corpuscolare medio o VCM: questo esame misura la dimensione media dei globuli rossi. Valori alti o bassi possono indicare diverse tipologie di anemia.
  • Ferro serico e ferritina: questi esami valutano la presenza e le riserve di ferro nel corpo. Una carenza di ferro può causare anemia.
  • Acido folico e vitamina B12: questi esami misurano i livelli di acido folico e vitamina B12 nel sangue.

QUAL’ È LA TERAPIA CONTRO L’ANEMIA?

Il trattamento dell’anemia dipende dalla causa sottostante e può includere:

Integratori di ferro, acido folico o vitamina B12 per correggere carenze specifiche. Il trattamento delle malattie croniche o condizioni sottostanti. Trasfusioni di sangue per casi di anemia grave o perdite di sangue significative. Terapie mirate, come la terapia immunosoppressiva per alcune forme di anemia autoimmune. Una corretta alimentazione ricca di nutrienti essenziali, come una dieta mediterranea, può contribuire a prevenirla. Mantenere uno stile di vita attivo e sano può anche aiutare a prevenire alcune forme di anemia.

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