Si calcola che in Italia circa 250 mila persone siano affette da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI). Negli ultimi 10 anni è aumentata l’incidenza e la prevalenza. Cosa sono e come si diagnosticano?
Ne parliamo con Ambrogio Orlando, direttore dell’unità dipartimentale di Malattie infiammatorie croniche intestinali “Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello” di Palermo e componente del comitato Educazionale di IG-IBD, “Italian Group for Inflammatory Bowel Diseases” che ha organizzato il convegno “IBDonna – Insieme si può”.
COSA SONO LE MALATTIE CRONICHE INTESTINALI
Le MICI sono una categoria di patologie che colpiscono il tratto gastrointestinale e che si manifestano con una sintomatologia di tipo cronico.
Esistono sostanzialmente due tipi di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali: la Malattia di Crohn e la Colite Ulcerosa. Una terza forma di malattia, la colite indeterminata, rappresenta solamente il 7-10% di queste patologie.
La Malattia di Crohn colpisce tutto il tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano, con una prevalenza di localizzazione a livello dell’ultimo tratto dell’intestino tenue, il colon. La Colite Ulcerosa, invece, colpisce solamente il colon, con un andamento ascendente che parte dal retto e poi progressivamente sale fino a colpire tutto il colon fino al ceco. Queste malattie colpiscono prevalentemente i soggetti giovani, con una prevalenza tra i 15 e i 35 anni, anche se possono colpire tutte le fasce d’età.
QUALI SONO I SINTOMI DELLE MALATTIE CRONICHE INTESTINALI?
Le MICI si manifestano con diversi sintomi. La Colite Ulcerosa è caratterizzata da una diarrea cronica, spesso accompagnata da sangue, ma anche da altri sintomi come la presenza di muco, crampi addominali, febbre e perdita di peso. La Malattia di Crohn, invece, è più subdola e può manifestarsi con la presenza di diarrea, ma anche con altri sintomi come dimagramento, febbricola e manifestazioni intestinali di tipo articolare o cutaneo.
QUALI SONO LE CAUSE DELLE MALATTIE CRONICHE INTESTINALI?
Le cause delle MICI sono ancora oggi sconosciute. Si pensa che ci sia una predisposizione familiare, ma anche alcuni fattori di tipo genetico che predispongono all’insorgenza della malattia. In una piccola percentuale di pazienti, questi fattori di rischio si combinano con una successiva infezione intestinale di natura virale o batterica, scatenando una reazione immunitaria eccessiva che determina un cambiamento del pattern igienico intestinale, non più riconosciuto dal sistema immunitario dell’organismo.
CI SONO FATTORI DI RISCHIO?
Ci sono alcuni fattori di rischio associati alle Malattie Croniche Infiammatorie Intestinali. Ad esempio, il fumo di sigaretta aumenta il rischio di andare incontro alla Malattia di Crohn, mentre la colite ulcerosa sembra essere più comune nei non fumatori. Inoltre, i pazienti affetti da Malattia di Crohn hanno una maggiore incidenza di interventi chirurgici e una minore risposta al trattamento medico rispetto ai pazienti con colite ulcerosa.
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