In Italia circa 6 milioni di persone soffrono di Ansia. Più del 10% della popolazione. Il disturbo è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni, quelli della pandemia. Come riconoscerla e superarla? Ne parliamo con Giovanna Blanco, psicologa, consigliere dell’Ordine degli psicologi della Regione Sicilia.
COS’È L’ANSIA?
L’ansia è una sintomatologia psichica che spesso si manifesta anche a livello fisico. È un termine largamente usato per indicare un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche che si manifestano in seguito alla percezione di uno stimolo ritenuto minaccioso e nei cui confronti non ci riteniamo sufficientemente capaci di reagire. Tuttavia, non è un fenomeno anormale.
Si tratta di un’emozione di base, che comporta uno stato di attivazione dell’organismo quando una situazione viene percepita soggettivamente come pericolosa. Se raggiunge livelli invalidanti, è necessario chiedere aiuto professionale.
COME SI MANIFESTA?
Può manifestarsi attraverso una serie di sintomi fisici e cognitivi. I sintomi dell’ansia possono variare e sono:
- Le vertigini;
- il dolore addominale;
- la tachicardia e il dolore toracico;
- il tremore;
- le palpitazioni e sensazione di mancanza di respiro;
- la sudorazione;
- l’agitazione;
- gli attacchi di panico.
Può anche presentare aspetti cognitivi, come la paura delle malattie o l’ipocondria. Un sintomo comune è l’alterazione del sonno. È importante riconoscere questi segni per poter affrontare l’ansia in modo adeguato.
COME AVVIENE LA DIAGNOSI?
La diagnosi dell’ansia viene effettuata da un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra. Si basa sull’analisi dei sintomi riportati dal paziente e sulla valutazione dell’intensità dell’ansia. Sono utilizzati strumenti di valutazione standardizzati per valutare la gravità dell’ansia e il suo impatto sulla vita quotidiana.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA PATOLOGIA E GLI EFFETTI SULLA VITA QUOTIDIANA?
L’ansia può avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Può causare disturbi del sonno, problemi di concentrazione, difficoltà nelle relazioni interpersonali e nel lavoro. Può anche compromettere il benessere generale e la qualità della vita.
È importante comprendere le caratteristiche dell’ansia per poter intervenire efficacemente e migliorare la qualità della vita del paziente. La strategia principale istintiva di gestione dell’ansia è inoltre l’evitamento della situazione temuta. Sono frequenti inoltre comportamenti protettivi come: farsi accompagnare, assumere ansiolitici al bisogno, essere anassertivi e o sottomessi.
IN COSA CONSISTE LA TERAPIA CONTRO L’ANSIA?
Il trattamento dell’ansia, soprattutto quando non raggiunge livelli estremi tipici di un vero e proprio disturbo può avvenire con tecniche di rilassamento, strategie di meditazione mindfulness, “prestare attenzione momento dopo momento a quello che accade” e rimedi naturali, quali valeriana o altri prodotti erboristici calmanti oppure può avvenire attraverso approcci psicologici e trattamenti farmacologici.
L’approccio psicologico più efficace è la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali. In alcuni casi, il supporto farmacologico può essere consigliato da uno psichiatra per alleviare i sintomi più intensi e consentire al paziente di beneficiare appieno della terapia.
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