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Le cataratte infantili sono la prima causa di patologia del cristallino. Come si riconoscono e si curano? Ne parliamo con Caterina Gagliano, responsabile del Servizio di immunologia oculare e malattie rare della Clinica Oculistica del Policlinico “Gaspare Rodolico – San Marco”, di Catania.


CATARATTA CONGENITA INFANTILE: UNA CONDIZIONE RARA

La cataratta congenita, spesso associata a forme sindromiche, è una malattia rara che diventa relativamente frequente nell’ambito della struttura del San Marco. Esploriamo il motivo dietro questa situazione e l’importanza di un servizio specializzato per affrontare queste complesse patologie.

È caratterizzata dall’opacità del cristallino, ma va oltre questa semplice definizione. Nel contesto dell’Ospedale San Marco, dove è presente un’unità di terapia intensiva neonatale dedicata alle malattie rare, la cataratta congenita è spesso associata a problemi neurologici e forme sindromiche, rendendo la sua gestione più complessa.

LA DIAGNOSI: UN’IMPORTANTE RICERCA DEL RIFLESSO ROSSO

La diagnosi precoce della cataratta congenita è fondamentale per intervenire tempestivamente. Presso l’Ospedale San Marco, sia il personale medico che i genitori possono contribuire alla ricerca del riflesso rosso del fondo oculare, utilizzando strumenti appositamente sviluppati. Scopriamo come questa tecnologia può aiutare nella diagnosi precoce.

TRATTAMENTO DELLA CATARATTA CONGENITA INFANTILE: L’IMPORTANZA DELL’INTERVENTO CHIRURGICO PRECOCE

L’Ospedale San Marco offre un intervento chirurgico immediato per la cataratta congenita, soprattutto quando l’opacità interessa un solo occhio. Scopriamo perché è possibile intervenire fin dalla nascita e come un trattamento tempestivo può preservare la vista del bambino.

L’Ospedale San Marco, con il suo servizio dedicato alle malattie rare e alla terapia intensiva neonatale, rappresenta un punto di riferimento nella cura della cataratta congenita. Grazie alla collaborazione tra medici, chirurghi e ricercatori, è possibile offrire diagnosi precise, trattamenti tempestivi e cure specializzate per i piccoli pazienti affetti da questa patologia.

STRUTTURE E COLLABORAZIONI PER LA CURA DELLA CATARATTA INFANTILE

Presso l’Ospedale San Marco, le strutture interagiscono sinergicamente per offrire cure di eccellenza. Grazie alla collaborazione tra diverse figure professionali e reparti, siamo in grado di gestire con successo le complesse esigenze dei pazienti affetti da cataratta congenita. Questa sinergia tra specializzazioni rappresenta un punto di forza e di gratitudine per la nostra struttura.

INTERVENTO CHIRURGICO: UNA SFIDA DA AFFRONTARE

Il trattamento principale per la cataratta congenita è l’intervento chirurgico. Tuttavia, nel caso dei bambini, ci sono sfide aggiuntive da considerare, sia dal punto di vista anestesiologico che nell’esecuzione stessa dell’operazione. Nell’Ospedale San Marco, adottiamo la tecnica della facoemulsificazione con ultrasuoni e l’impianto di un cristallino artificiale. È importante sottolineare che disponiamo delle strutture e degli operatori necessari per eseguire interventi di cataratta congenita anche in situazioni di urgenza.

SICUREZZA NELLE STRUTTURE SANITARIE: NESSUN TIPO DI CONTAGIO

Desideriamo rassicurare che le strutture sanitarie della nostra regione offrono un ambiente sicuro. In questo periodo in cui molti possono esitare ad affrontare interventi importanti, è fondamentale comprendere che non vi è alcun rischio di contagio nelle nostre strutture sanitarie. La sicurezza dei pazienti è una priorità assoluta, e ci impegniamo a garantire un ambiente protetto per tutti.

RIABILITAZI0ONE POST-OPERATORIA: CURA DELL’OCCHIO PIGRO

Dopo l’intervento chirurgico per la cataratta congenita, è essenziale seguire un periodo di riabilitazione. Questo aspetto è particolarmente importante nelle forme di cataratta monolaterale, poiché l’occhio che non ha ricevuto sufficiente stimolazione nei primi giorni di vita richiede ulteriori stimoli per un corretto sviluppo delle strutture nervose.

Sono state introdotte novità nella riabilitazione, come l’uso di visori di realtà virtuale che simulano l’occlusione dell’occhio sano, stimolando l’occhio pigro attraverso contenuti multimediali interattivi. Questi progressi rappresentano un punto di eccellenza nelle nostre strutture sanitarie e la collaborazione con enti come l’Unità Italiana dei Ciechi contribuisce a garantire un trattamento completo e mirato.

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