Home » Depressione maggiore: l’impatto sulla vita quotidiana

Depressione maggiore, facciamo chiarezza: l’ impatto lavoro e sulla vita quotidiana. Ne parliamo con il Dott. Osvaldo Azzarelli, psichiatra dell’Asp di Catania.


COS’È LA DEPRESSIONE MAGGIORE?

La depressione maggiore è un disturbo psichiatrico dell’umore caratterizzato da una profonda tristezza vitale, una perdita di interesse per le attività quotidiane, una disperazione intensa e un ritiro dal mondo circostante. È considerata uno dei disturbi dell’umore più gravi, con un’alta incidenza sociale e un impatto significativo sulla vita dei pazienti. Si stima che in Italia vi siano almeno 3 milioni di persone affette da depressione maggiore, con una prevalenza maggiore nel sesso femminile, con un rapporto donne-uomini di 2 a uno.

QUALI SONO I SINTOMI DA NON SOTTOVALUTARE?

I sintomi d possono variare da individuo a individuo, ma comunemente includono tristezza persistente, perdita di interesse o piacere, cambiamenti nell’appetito e nel sonno, sensazioni di colpa o inutilità, mancanza di energia, difficoltà di concentrazione e pensieri suicidari.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la depressione maggiore non è caratterizzata da iperattività o aumento dell’energia. Al contrario, i pazienti affetti da depressione maggiore sperimentano spesso una mancanza di energia, una sensazione di apatia e un disinteresse per il mondo esterno.

È importante notare che la depressione maggiore può anche manifestarsi attraverso sintomi somatici, come dolore fisico cronico, disturbi gastrointestinali e stanchezza persistente. Questi sintomi possono confondere la diagnosi e far sembrare che il paziente soffra di una patologia diversa dalla depressione.

QUALI SONO LE CAUSE?

La depressione maggiore fa parte di un gruppo di disturbi noti come disturbi dell’umore, i quali sono causati da una combinazione di fattori genetici, ambientali e individuali. Le cause genetiche sono ritenute essere una componente importante, sebbene la familiarità per la depressione sia minore rispetto al disturbo bipolare.

Le cause ambientali includono eventi stressanti come lutti, traumi, abusi, perdita del lavoro o divorzio, che possono scatenare il disturbo. I fattori di rischio individuali comprendono una bassa autostima, una tendenza all’autocritica e una rigidità eccessiva di fronte ai cambiamenti nella vita.

COME AVVIENE LA DIAGNOSI?

La diagnosi di disturbo depressivo maggiore viene effettuata secondo i criteri stabiliti dal Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM-5). I criteri principali includono una tristezza patologica intensa, sentimenti di colpa, variazioni di peso, agitazione o rallentamento psicomotorio e difficoltà cognitive. Almeno due di questi sintomi devono essere presenti per almeno due settimane per una diagnosi di depressione maggiore.

QUAL’È L’IMPATTO DELLA DEPRESSIONE MAGGIORE NELLA VITA DEL SOGGETTO?

L’impatto della depressione maggiore si estende a diversi aspetti della vita dei pazienti, inclusi il lavoro e i rapporti sociali. La famiglia, gli amici e le persone che fanno parte della vita quotidiana del paziente svolgono un ruolo cruciale nel supporto e nell’aiuto durante il percorso di guarigione.

È importante sottolineare che l’immagine stereotipata del depresso che resta sul divano e non lavora non rappresenta necessariamente tutti i casi di depressione maggiore. Alcuni pazienti possono mostrare una maggiore attività, ma essere travolti da una profonda disperazione e da sintomi fisici come l’astenia.

QUALI SONO I MITI DA SFATARE IN QUESTO CASO?

È fondamentale sfatare i miti che circondano la depressione maggiore e riconoscere che i sintomi possono manifestarsi in modi diversi. Ad esempio, un individuo accelerato e iperattivo può ancora, in quale modo, essere affetto da una forma di depressione, ma potrebbe non riconoscerlo né essere riconosciuto come tale dalla società. La diagnosi e la comprensione della depressione maggiore richiedono una valutazione approfondita da parte di specialisti che prendano in considerazione i vari aspetti del disturbo.

QUALI SONO LE TERAPIE?

La diagnosi e il trattamento della depressione maggiore richiedono l’intervento di specialisti. Il trattamento può includere terapia farmacologica con antidepressivi, terapia psicologica, come la terapia cognitivo-comportamentale, e misure di supporto, come la partecipazione a gruppi di sostegno.

È importante notare che i farmaci antidepressivi richiedono un periodo di latenza terapeutica di almeno 4 settimane prima che si possa notare un miglioramento significativo. La terapia con farmaci può richiedere diversi mesi per raggiungere il pieno effetto terapeutico. Durante questo periodo, il paziente potrebbe necessitare di un periodo di assenza dal lavoro, al fine di concentrarsi sulla guarigione e sul ripristino delle proprie funzioni vitali.

ESISTE UNO STIGMA ASSOCIATO ALLA DEPRESSIONE MAGGIORE?

Purtroppo, lo stigma nei confronti dei disturbi mentali è ancora diffuso nella società. Le persone affette da depressione maggiore spesso si trovano a dover affrontare commenti insensibili o fraintendimenti riguardo alla loro condizione. Questo stigma può avere un impatto negativo sul percorso di guarigione e sull’accesso alle cure adeguate. È importante sensibilizzare e educare le persone affinché comprendano che la depressione maggiore è una malattia reale che richiede sostegno e trattamento adeguati.

ESISTE UNA GARANZIA DI PRIVACY PER QUESTI PAZIENTI?

Nei casi in cui un paziente affetto da depressione maggiore richieda un certificato di malattia per motivi lavorativi, la legge prevede che sia rilasciato senza specificare la diagnosi. Ciò protegge la privacy del paziente e garantisce che non venga stigmatizzato o discriminato a causa della sua condizione. È importante che il datore di lavoro rispetti la legge e non richieda dettagli sulla patologia del dipendente.

QUANTO È IMPORTANTE IL SUPPORTO FAMILIARE E SOCIALE?

Le persone che vivono con qualcuno affetto da depressione maggiore possono svolgere un ruolo fondamentale nel supporto e nel processo di guarigione. È essenziale che abbiano una comprensione accurata della malattia e che si rivolgano al medico di famiglia per ricevere indicazioni su come gestire al meglio la situazione.

Parlare apertamente con il medico di famiglia consentirà di ottenere indirizzamenti appropriati, come consulenze psicologiche o visite psichiatriche, a seconda delle necessità del paziente. È fondamentale evitare di minimizzare o negare il disagio psichico di una persona affetta da depressione maggiore. Anziché negare la presenza del problema, è importante offrire sostegno empatico, incoraggiare la persona a cercare aiuto professionale e fornire un ambiente sicuro e comprensivo.

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