Le nuove procedure cliniche diagnostiche sulla disabilità intellettiva fanno parte del manuale dell’AAIDD. Ce ne parla il Prof. Serafino Buono, direttore di Psicologia dell’IRCCS Oasi di Troina
DISABILITA’ INTELLETTIVA E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Le nuove procedure cliniche diagnostiche sulla disabilità intellettiva fanno parte del manuale dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities. Un punto di riferimento indispensabile per quanti operano in questo campo.
Ne parliamo con uno dei curatori italiani, il professore Serafino Buono, direttore di Psicologia dell’IRCCS Oasi di Troina e componente del gruppo di esperti del Comitato Consultivo Internazionale dell’AAIDD, organizzazione professionale senza scopo di lucro, fondata nel 1876 negli Stati Uniti.
Perché questo manuale è così importante?
L’importante e fondamentale manuale rappresenta un punto di riferimento sui disturbi dello sviluppo intellettivo, termine che ormai dal 2007 ha sostituito quello di Ritardo Mentale. L’opera, da poco disponibile in italiano, rappresenta un manuale aggiornato basato sulle recenti evidenze scientifiche inerenti il costrutto di disabilità intellettiva, la definizione, i criteri diagnostici, la classificazione e i sistemi di supporto, che la comunità deve fornire alle persone e alle loro famiglie.
Quali sono le principali novità?
“La 12esima revisione – afferma il professore Buono – definisce meglio e precisa ulteriormente i criteri diagnostici e le procedure di assessment. La classificazione della Disabilità Intellettiva non viene più definita a partire dal quoziente intellettivo, ma in base alle limitazioni nel funzionamento adattivo e all’intensità dei sostegni necessari in relazione ai bisogni personali. Il brillante lavoro di sintesi delle nuove evidenze scientifiche svolto da Robert L. Schalock, Ruth Luckasson e Marc J. Tassé, importanti e noti esperti di fama internazionale, ha contribuito – conclude il professore Buono – a produrre uno strumento agile, ma denso di indicazioni indispensabili per quanti si occupano, a diverso titolo, della disabilità intellettiva”.
Quali sono i criteri diagnostici per definire la disabilità intellettiva?
Il disturbo dello sviluppo intellettivo è un disturbo con esordio nel periodo dello sviluppo che comprende deficit del funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici.
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