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HPV colpisce maschi e femmine. Età giusta per vaccino 11-12 anni

L’HPV (Papilloma Virus) è un’infezione che colpisce il genere femminile e quello maschile. Bisogna creare una immunità su entrambi i sessi per evitare la trasmissione del virus. La vaccinazione è gratuita.

Umberto Romeo

L’HPV non è una infezione che colpisce solo le femmine. Il problema, infatti, riguarda il genere femminile e quello maschile. Bisogna creare una immunità su entrambi i sessi per evitare questo eterno ‘ping pong’ di trasmissione del virus. Ricordo che la vaccinazione, la cui copertura attualmente è al di sotto della soglia ottimale prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, è gratuita e consigliata per le ragazze e per i ragazzi tra gli 11 e i 12 anni di età e che il vaccino deve essere somministrato due volte, a distanza di 6 mesi. È inoltre possibile iniziare un ciclo vaccinale dopo i 15 anni ma in quel caso le dosi da fare saranno tre. Il vaccino si può fare anche in età adulta ma si prevede che vi sia già stata una immunità da parte del paziente. Se vogliamo fare una prevenzione primaria efficace bisogna farla in queste due fasce di età, ovvero tra gli 11 e i 12 anni o dopo i 15, senza andare dopo i 18, 20 anni“. Lo precisa Umberto Romeo, professore ordinario di Medicina e chirurgia orale a Sapienza Università di Roma e responsabile scientifico del corso gratuito dell’Ordine dei medici di Roma dal titolo “Focus multidisciplinare su HPV“.

L’iniziativa, che si terrà giovedì 14 marzo, a partire dalle 18, nell’Aula Roberto Lala dell’Omceo della Capitale, in via Antonio Bosio 19/A, è accreditato per la professione di medico-chirurgo e odontoiatra e gli sono stati attribuiti 2 crediti formativi ECM.

Ad affiancare Romeo sarà la dottoressa Sabrina Santaniello, consigliera Cao dell’Ordine di Roma, che avrà il compito di coordinare i lavori. “Il corso è certamente un incontro di pertinenza della patologia orale – spiega Umberto Romeoma presenta anche risvolti in ambito medico. Il titolo ‘Focus multidisciplinare su HPV’, ovvero sul Papilloma Virus, serve proprio a creare una conoscenza di questa patologia sessualmente trasmessa attraverso una chiave multidisciplinare, con focus che saranno tenuti da diversi specialisti di varie branche“.

A moderare i lavori sarà il professor Guido Antonelli, “un’autorità – evidenzia Romeo – nel campo delle patologie infettive, in particolare a livello nazionale e internazionale proprio sull’HPV. Il primo contributo sarà affidato alla sua allieva, la professoressa Alessandra Pietrangeli, che si soffermerà sulla ‘Storia naturale dell’infezione da HPV: aggiornamenti virologici e diagnostici’, introducendo il tema di questa patologia poco conosciuta ma che, invece, presenta numerosi risvolti clinici su varie branche della medicina. Una relazione che farà luce sugli ultimi aggiornamenti virologici e non solo, anche da un punto di vista diagnostico“.

Spazio poi all’intervento di Gabriella d’Ettorre e di Eugenio Nelson Cavallari, incentrato sul tema “L’HPV anale: un’emergenza sanitaria mondiale“. “I due esperti avranno il compito di illustrare le conseguenze dell’infezione primaria ma anche secondaria – aggiunge Romeoperché l’HPV può rappresentare un fattore di rischio per patologie di tipo oncologico. Passeremo poi a occuparci di un altro importante distretto, quello delle ‘Lesioni ginecologiche HPV correlate: screening, diagnosi e trattamento’. Innocenza Palaia e Violante Di Donato parleranno dell’aspetto forse più conosciuto, perché sappiamo che le donne si sottopongono periodicamente a screening, quali l’HPV-Dna test e il Pap test che consentono rispettivamente di verificare l’eventuale presenza di Papilloma virus o lesioni sospette, per poi avere una diagnosi e un trattamento. È infatti ormai consolidato che il Papilloma virus a livello della cervice uterina è causa del carcinoma dell’utero e da decenni viene sottolineata l’importanza di sottoporsi a screening per intercettare in fase precoce queste lesioni ginecologiche”.

Lo stesso Umberto Romeo, insieme ai colleghi Gianluca Tenore e Gaspare Palaia, accenderà poi le luci su un’altra tematica, le “Manifestazioni orali dell’infezione da HPV“. “Nell’ambulatorio MoMax – racconta – ne vediamo diverse e durante il corso porteremo la nostra esperienza sull’infezione da HPV proprio a livello del cavo orale, spiegando come riconoscere queste lesioni clinicamente all’esame obiettivo e cosa fare nel momento in cui intercettiamo tali infezioni. Ci soffermeremo poi su un altro aspetto altrettanto consolidato, quello relativo al ‘Management chirurgico dei carcinomi dell’orofaringe HPV-correlati’. Lo faremo grazie agli interventi di Valentino Valentini e Valentina Terenzi. Anche in questo caso la presenza dell’HPV può aumentare l’incidenza dei carcinomi orofaringei, che interessano un distretto estremamente delicato“.

Il corso “Focus multidisciplinare su HPV” promosso dall’Ordine dei medici di Roma si chiuderà con la relazione dal titolo “Lesioni andrologiche HPV correlate“, affidata a Daniele Gianfrilli. “Questo corso – conclude Umberto Romeonon nasce casualmente ma dal fatto che noi stiamo già lavorando su un ‘percorso diagnostico-terapeutico’ in fase di completamento, all’interno della nostra struttura, il Policlinico Umberto I. I pazienti che vediamo e che hanno queste manifestazioni da HPV seguono infatti un percorso diagnostico e terapeutico e chi intercetta una lesione del cavo orale poi manda lo stesso paziente a un collega per fargli fare una visita in un altro distretto anatomico. E questo proprio per essere sicuri che il paziente possa essere controllato a 360 gradi. È dunque un momento in cui noi mettiamo insieme quello che poi, nella pratica, facciamo quando visitiamo questi pazienti“.

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