Home » Mieloma multiplo: scoperto un “bug” per indebolirlo

Al momento non c’è una terapia in grado di “bloccare” il mieloma multiplo o di guarirlo definitivamente. Un importante passo avanti è stato individuare un nuovo “target” sulla superfice delle cellule malate, nel quale inserirsi per colpirle. Ne parliamo con Monica Galli, dirigente medico del reparto di Ematologia dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.


QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL MIELOMA MULTIPLO?

Il mieloma multiplo è una forma di cancro che colpisce il midollo osseo e le plasmacellule. È caratterizzato dalla proliferazione incontrollata delle plasmacellule nel midollo osseo. Queste cellule anomale producono elevate quantità di immunoglobuline monoclonali, che possono danneggiare organi e tessuti. I sintomi comuni includono dolore osseo, affaticamento, infezioni ricorrenti e insufficienza renale. La malattia può variare da forme asintomatiche a quadri più gravi.

QUALI VALORI DEL SANGUE INDICANO UN MIELOMA?

Tra gli esami di laboratorio da effettuare in caso si sospetti la presenza di un mieloma multiplo occorre indagare la percentuale di plasmacellule nel midollo osseo: quando è ≥ 10%, può essere associata a una componente monoclonale nel sangue ≥ 3 g/dl. Altri esami di laboratorio utili sono: l’elettroforesi proteica e l’immunoelettroforesi di siero e urine. Con questi test si evidenzia e identifica il singolo anticorpo monoclonale prodotto in quantità anomala dalle cellule della maggior parte dei soggetti con mieloma multiplo.

COME AVVIENE LA DIAGNOSI?

La diagnosi del mieloma multiplo è basata su una combinazione di esami clinici, analisi del sangue, biopsie ossee e imaging. I principali criteri diagnostici includono la presenza di livelli anomali di proteine nel sangue o nelle urine, anomalie nel midollo osseo e sintomi come dolore osseo, anemia e insufficienza renale. Una diagnosi accurata è fondamentale per avviare il trattamento tempestivo.

QUALI SONO LE TERAPIE TRADIZIONALI PER IL MIELOMA MULTIPLO?

Le terapie tradizionali per il mieloma multiplo includono la chemioterapia, l’immunoterapia e il trapianto di cellule staminali. La chemioterapia è finalizzata a ridurre la massa tumorale, mentre l’immunoterapia potenzia la risposta del sistema immunitario contro le cellule cancerose. Il trapianto di cellule staminali può essere considerato per pazienti più giovani e in buona salute. Tuttavia, oltre a queste terapie tradizionali si può accedere a quelle di ultima generazione.

QUALI SONO LE TERAPIE INNOVATIVE IN QUESTO CAMPO?

L’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) ha recentemente approvato l’utilizzo di un nuovo anticorpo monoclonale per il trattamento del mieloma multiplo avanzato. Gli studi hanno dimostrato buoni risultati in termini di controllo della malattia e di prolungamento del tempo libero da progressione. Attualmente, sono in corso studi clinici in Italia, come lo studio DREAM, che valutano l’efficacia di questa molecola in combinazione con altre terapie. Ciò potrebbe consentire l’utilizzo precoce di questa nuova terapia. Questo anticorpo agisce selettivamente contro le cellule malate, rilasciando farmaci in grado di distruggerle.

STUDIO: SCOPERTO UN BUG PER INDEBOLIRE LA PATOLOGIA

Uno studio condotto presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha rivelato un importante progresso nel trattamento del mieloma multiplo. È stato scoperto un bug che può essere sfruttato per indebolire la malattia e migliorare la terapia.

Questa scoperta porta a nuove opzioni di trattamento per i pazienti affetti da mieloma multiplo. Lo studio prevede l’utilizzo un questo anticorpo monoclonale che ha dimostrato di avere un impatto significativo sulla malattia e potrebbe essere utilizzato come terapia di terza o quarta linea. Questa innovativa terapia offre nuove prospettive per i pazienti affetti da mieloma multiplo, in particolare per coloro che non hanno risposto adeguatamente alle terapie tradizionali.

QUALI SONO LE CONTROINDICAZIONI E IL PROFILO DI RISCHIO DELL’UTILIZZO DI QUESTO FARMACO?

Come con qualsiasi trattamento, ci sono alcune controindicazioni da considerare. L’uso di questo anticorpo monoclonale potrebbe comportare disturbi oculari come effetto collaterale prevalente. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, questi effetti collaterali sono gestibili e non richiedono la sospensione definitiva della terapia.

È importante anche valutare il profilo di rischio infettivo, poiché tutte le terapie per il mieloma multiplo aumentano il rischio di infezioni. Quindi, è necessario un attento monitoraggio per garantire che i pazienti possano beneficiare del trattamento senza subirne eccessivamente gli effetti collaterali.

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