Home » Quanto si può vivere con l’artrite reumatoide

In Italia la prevalenza di pazienti affetti da artrite reumatoide, è di un malato ogni 250 abitanti. Quanto si può vivere con l’artrite reumatoide? Ne parliamo con Silvia Tonolo, presidente ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici.


QUALI SONO I SINTOMI DELL’ARTRITE REUMATOIDE?

È una delle patologie reumatologiche più discusse e preoccupanti, caratterizzata da sintomi che non dovrebbero mai essere sottovalutati. Questa malattia può manifestarsi con diversi segnali riconoscibili, spesso colpendo mani, ginocchia e piedi.

Uno dei sintomi principali è l’indolenzimento, che può essere presente nelle mani, nelle ginocchia o nei piedi. Inoltre, un altro segnale comune dell’artrite reumatoide è il rigonfiamento delle dita, delle nocche delle mani o dei polsi.

Può colpire persone di ogni età, contrariamente alla credenza comune che sia una malattia esclusiva degli anziani. Pertanto, non bisogna mai sottovalutare la possibilità che questa patologia possa colpire bambini, adolescenti, adulti o anziani. È fondamentale controllare attentamente questi sintomi e consultare un reumatologo per una diagnosi accurata.

COME VIENE DIAGNOSTICATA?

I reumatologi sono in grado di utilizzare una serie di esami specifici per confermare questa patologia. Tra questi esami, troviamo il fattore reumatoide, l’anticorpo anti-CCP, l’esame PCR (proteina C-reattiva) e l’ecografia delle articolazioni interessate. Attraverso queste analisi e altri esami strumentali, il reumatologo sarà in grado di fornire una diagnosi definitiva al paziente.

Purtroppo, la malattiia spesso viene sottovalutata o confusa con altri disturbi, poiché il dolore è un sintomo soggettivo e può essere attribuito ad altre cause ortopediche. Spesso, i pazienti compiono un percorso complesso prima di arrivare a una visita specialistica, passando per medici di medicina generale, fisioterapisti o ortopedici. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei sintomi specifici dell’artrite reumatoide e non trascurare l’opportunità di consultare un reumatologo il prima possibile.

È una malattia che non può essere ignorata. I sintomi, come l’indolenzimento, il rigonfiamento delle dita e dei polsi, devono essere riconosciuti e adeguatamente valutati.

Solo un reumatologo esperto sarà in grado di diagnosticare con certezza questa patologia utilizzando gli esami specifici disponibili. Ricordiamo che l’artrite reumatoide può colpire persone di tutte le età, quindi è importante diffondere la consapevolezza e garantire un tempestivo accesso alle cure specialistiche.

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