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Tatuaggi: rischi e complicanze

A tatuarsi in Italia sono il 13,8% delle donne e l’11,7% degli uomini. A fronte di una richiesta in crescita è utile conoscere i possibili rischi associati.

TATUAGGI: IGIENE, SICUREZZA ED ESPERIENZA

Tatuaggi: i rischi per la salute. Prima di prendere la decisione di tatuarsi è meglio conoscere i rischi e i pericoli ai quali si va incontro facendolo. Questi possono essere di 2 tipologie: causati dalla tipologia di inchiostro e dalle reazioni dello stesso con il nostro organismo oppure dalla mancata professionalità del tatuatore.

È fondamentale, infatti, che oltre a rispettare le norme di carattere igienico sanitario, di sicurezza dell’ambiente di lavoro, vi sia la massima attenzione alla sicurezza dei materiali e dei colori utilizzati e all’esperienza di colui che realizza il tatuaggio. Non bisogna dimenticare che quest’ultimo infrange la barriera cutanea e provoca una ferita che può anche essere soggetta a infezione.

 

EFFETTI AVVERSI

Gli effetti avversi possono essere suddivisi in alcune categorie:
 infezioni batteriche e virali
 infiammazioni asettiche acute e reazioni allergiche da ipersensibilità o di tipo autoimmune, tra le quali reazioni allergiche e dermatosi sottostanti, riattivate dal tatuaggio.

Altri effetti che si possono riscontrare sono:
disordini della pigmentazione
lesioni di nervi con conseguente alterazione della sensibilità o della motricità locale
possibile insorgenza di tumori e interferenza tra diagnosi e trattamento

 

LE CAUSE DELLE INFEZIONI

Le infezioni possono essere locali, quando si verificano nell’area tatuata, queste in genere guariscono senza lasciare lesioni nella cute, qualche volta possono generare cicatrici deturpanti oppure:

 dolore
 arrossamento
 vesciche
 gonfiore
prurito
 eritema
 lieve sanguinamento durante il processo di guarigione
 lesioni papulo-nodulari della cute da sovraccarico di pigmento
 edema linfatico
 pigmentazione della cute attorno all’area tatuata
 linfoadenopatia regionale

Sono sistemiche, invece, quanto causano:
 gangrena
 osteomielite
 ascessi epidurali
setticemia
sindrome da shock tossico con prognosi infauste

Sono però manifestazioni eccezionali. In questo, subito dopo il tatuaggio,  il microrganismo penetra nella cute e nel sangue, attraverso la ferita.

Molto gravi sono le infezioni da virus dell’epatite B e dell’epatite C che, oltre a causare una malattia in forma acuta, possono cronicizzare e compromettere la funzionalità del fegato.

Anche il virus dell’AIDS può entrare nell’organismo attraverso un tatuaggio. Anche altri batteri, che possono causare patologie cardiache e renali.

 

SINTOMI

I sintomi legati a queste infezioni possono comparire dopo i primi giorni, settimane o anche dopo anni. Le reazioni allergiche provocano delle alterazioni della pelle che possono comportare alcune complicazioni, tra cui la sensibilizzazione del sito trattato con eruzioni cutanee e prurito anche ad anni di distanza, oppure reazioni infiammatorie, rigonfiamenti o ispessimenti della pelle o del tessuto sottostante.

Si ricorda che l’allergia al nichel, sostanza contenuta in numerosi coloranti e prodotti, è una reazione frequente nella popolazione generale e che alcuni inchiostri possono contenere sostanze non ammesse perché in teoria tossiche o cancerogene.

I tatuaggi, inoltre, possono causare gonfiori o bruciature durante esami di risonanza magnetica e i pigmenti a base metallica possono invalidare immagini a scopo diagnostico, come ad esempio i raggi X.

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