Home » Tumore del pancreas, nuove prospettive di cura

Tumore del pancreas, il male silente. Negli ultimi 5 anni nuove prospettive di cura con approccio multidisciplinare. Ne parliamo con il Dott. Sebastiano Mongiovì, chirurgo oncologo, Istituto Clinico Catanese – Humanitas.


QUANTE TIPOLOGIE ESISTONO DI TUMORE AL PANCREAS?

Il termine “tumore al pancreas” non è esaustivo, poiché esistono diverse forme tumorali che colpiscono questo organo. Mentre nell’immaginario collettivo si fa spesso riferimento all’adenocarcinoma pancreatico come la forma più comune e grave, è importante sapere che esistono anche altri tipi di tumori pancreatici, come i tumori neuroendocrini, che presentano prognosi e terapie differenti. Pertanto, quando parliamo di tumori al pancreas, dobbiamo considerare una varietà di forme tumorali che richiedono approcci specifici.

COME AVVIENE LA DIAGNOSI DEL TUMORE AL PANCREAS?

Il tumore al pancreas è spesso difficile da individuare precocemente, poiché i sintomi si manifestano solo nelle fasi avanzate della malattia. Tra gli esami del sangue per indagare la presenza di un malfunzionamento occorre indagare i valori di: amilasi e lipasi; livelli di glucosio in sangue e urine; un possibile stato di anemia; analisi delle feci; livelli di bilirubina ed enzimi epatici; CEA e CA 19-9 e rapporto testosterone–diidrotestosterone.

I segnali di allarme includono dolore epigastrico che si propaga nella zona posteriore dell’addome e ittero, causato dall’occlusione della via biliare. Tuttavia, questi sintomi sono evidenti solo quando il tumore è già in uno stadio avanzato. Pertanto, la diagnosi precoce rimane una sfida, ma sono in corso sforzi per sviluppare metodi di screening più efficaci.

IN COSA CONSISTE LA TERAPIA DEL TUMORE AL PANCREAS?

La terapia del tumore al pancreas dipende dalla fase in cui viene diagnosticato. Nei casi di tumore localizzato, l’intervento chirurgico rimane un’opzione valida, specialmente se il tumore non ha invaso le strutture vicine. Tuttavia, solo una percentuale limitata di pazienti può beneficiare di questa opzione.

Nei casi in cui il tumore si è diffuso localmente, la chemioterapia neoadiuvante può essere utilizzata per ridurre il volume tumorale prima dell’intervento chirurgico. Per i pazienti con tumore metastatico, la chirurgia non è solitamente un’opzione, e la terapia si concentra sulla chemioterapia e, in alcuni casi, sulla radioterapia.

QUALI SONO I CAMBIAMENTI NELLA TERAPIA RISPETTO AL PASSATO?

Negli ultimi cinque anni, sono stati compiuti significativi progressi nella gestione del tumore al pancreas. In passato, l’unica opzione terapeutica disponibile era spesso un intervento chirurgico invasivo. Tuttavia, oggi esistono diverse modalità di trattamento che si adattano alle diverse fasi della malattia.

Negli ultimi anni, sono stati sviluppati nuovi farmaci che mirano a ridurre il dolore associato alla fase avanzata del tumore, migliorando così la qualità di vita del paziente. Inoltre, sono in corso ricerche per identificare marcatori biologici e terapie mirate che potrebbero migliorare l’efficacia dei trattamenti esistenti.

QUAL’È LA MAGGIORE NOVITÀ?

Una delle principali novità nel trattamento del tumore al pancreas è la terapia multimodale, che combina diversi approcci terapeutici per massimizzare l’efficacia del trattamento. Questa strategia prevede l’utilizzo sequenziale di chemioterapia, chirurgia, radioterapia e altre terapie mirate, a seconda delle caratteristiche del tumore e delle condizioni del paziente. Inoltre, gli studi sulla predisposizione genetica al tumore al pancreas hanno aperto la strada a programmi di screening specifici per individuare precocemente la malattia nelle persone a rischio.

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