Home » Comunicazione non violenta e il potere guaritore delle parole
In cosa consiste la comunicazione non violenta? Qual è l’approccio teorico? Le parole non dette che effetto hanno sul benessere dell’individuo? Vediamo.

IL POTERE DELLE PAROLE NELLA COMUNICAZIONE NON VIOLENTA

Le parole sono potenti frecce che colpiscono il bersaglio, proprio come i farmaci“, è una citazione del neurofisiologo Fabrizio Benedetti. Vediamo in cosa consiste la comunicazione non violenta e il potere guaritore delle parole.

Ne parliamo con Elena Tabellini Bernasconi, docente di Comunicazione empatica al Centro professionale sociosanitario di Lugano e formatrice di comunicazione non violenta.


IN COSA CONSISTE?

La comunicazione non violenta si basa su abilità di linguaggio e di comunicazione che rafforzano la nostra capacità di rimanere umani, anche in condizioni difficili”. Si basa anche sull’idea che tutti gli esseri umani hanno la capacità di “esprimere” compassione e ricorrono alla violenza verbale o materiale verso gli altri quando non riconoscono e quindi non possiedono le strategie più efficaci per soddisfare i propri bisogni.

Chiamata anche comunicazione empatica, comunicazione collaborativa o linguaggio giraffa, è un modello comunicativo basato sull’empatia.

È stata ideata nel 1960 dallo psicologo statunitense Marshall Rosenberg, secondo il quale essa permette di evitare le frequenti incomprensioni che derivano da un comunicare approssimativo e di riuscire a creare contesti comunicativi vincenti.

 

QUAL È L’APPROCCIO TEORICO ALLA COMUNICAZIONE NON VIOLENTA?

Il processo si suddivide in quattro passi:
 osservazione dei fatti
 identificazione dei sentimenti
 riconoscimento dei bisogni
 espressione delle richieste

 

COME PUÒ ESSERE UTILIZZATA LA COMUNICAZIONE NON VIOLENTA?

Può essere utilizzato in 3 modi:
 Comunicare con noi stessi in modo oggettivo. Distinguere i bisogni che stanno alla base dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti, auto-empatia;
Ascoltare i messaggi dell’interlocutore senza formulare giudizi. Individuare i bisogni che sottendono la comunicazione, empatia;
Esprimersi autenticamente. L’interlocutore sarà favorito nella comprensione del messaggio, auto-espressione onesta.

 

LE PAROLE NON DETTE CHE EFFETTO HANNO SUL BENESSERE DELL’INDIVIDUO?

Nei testi che trattano l’argomento, vengono presentati molti esempi con suggerimenti utili per aiutare a migliorare le abilità di messa in pratica di tale comunicazione.

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