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Il sostegno psicologico per chi avuto il Covid-19 è l'obiettivo del progetto "Back to Life Together” nelle province di Ragusa, Siracusa e Trapani.

COVID-19: SOSTEGNO PSICOLOGICO GRATUITO A RAGUSA, SIRACUSA E TRAPANI

Il sostegno psicologico per chi avuto il Covid-19 è l’obiettivo del progetto “Back to Life Together” nelle province di Ragusa, Siracusa e Trapani. Ne parliamo con Daniela Di Noto, psicologa, psicoterapeuta, presidente “Samot Ragusa Onlus“.


IN COSA CONSISTE L’INIZIATIVA?

È previsto il sostegno psicologico gratuito per chi ha avuto il Covid e, pur se guarito dal virus, manifesta disturbi dell’umore, irritabilità, disturbi della sfera affettiva e altri sintomi che intaccano il benessere psicologico.

Il servizio, attivo nelle tre provincie siciliane in cui è presente Samot Ragusa Onlus, offre supporto psicologico domiciliare gratuito attraverso 10 incontri. A questi vanno aggiunti una valutazione iniziale e una valutazione finale, per complessivi 12 incontri che si concluderanno in circa tre mesi.

PERCHÈ È NATO QUESTO PROGETTO?

È nato lo scorso anno durante la realizzazione del progetto “Back to Life” finalizzato alla riabilitazione respiratoria e motoria, durante il quale era sorto il bisogno di una parte degli assistiti di pensare anche ad un supporto di tipo psicologico.

QUALI DISTURBI PROVOCA IL COVID-19 NEGLI ADOLESCENTI, NEI BAMBINI, NEI RAGAZZI CON DISTURBI PSICHIATRICI E NEGLI STUDENTI UNIVERSITARI?

Le preoccupazioni negli universitari hanno aumentato i sintomi di stress post-traumatico. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (AGIA), in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha elencato i disturbi e i sintomi più frequentemente registrati durante la pandemia:

disturbi del comportamento alimentare
tentato suicidio o suicidio
autolesionismo
alterazioni del ritmo sonno-veglia
ritiro sociale

La pandemia di Covid-19 ha esacerbato i disturbi psichiatrici esistenti, in particolare in quelli in cui lo stress è un fattore chiave, come lo stress post-traumatico, i disturbi dell’umore e la schizofrenia.

Nei tre mesi successivi al test positivo al Covid-19, a 1 sopravvissuto su 5 è stata diagnosticata per la prima volta ansia, depressione o insonnia, il 30,2% di essi soffriva di stress post-traumatico.

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