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Sindrome da stanchezza cronica: sintomi e terapia

La sindrome da stanchezza cronica è un disturbo complesso, caratterizzato da un senso di fatica persistente e privo di cause apparenti. Vediamo di cosa si tratta.

COS’È LA SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA

Ritmi di vita sempre più frenetici, cambio di stagione, cambiamenti di vita, stress, tutto questo mette a dura prova la mente e il corpo, ci si sente sempre stanchi e la stanchezza può cronicizzarsi.

La sindrome da stanchezza cronica – chiamata anche encefalomielite mialgica – è un disturbo assai complesso, che si affaccia senza altri problemi di salute e senza aver svolto attività fisiche particolarmente intense, è caratterizzato da un senso di fatica persistente, senza motivo, difficile da mitigare.

 

CHI COLPISCE?

Secondo alcune fonti, in Italia, le persone affette da sindrome da stanchezza cronica sono tra le 200 mila e le 300 mila, probabilmente sottostimate, visto che questo disturbo spesso viene sottovalutato.

L’encefalomielite mialgica colpisce maggiormente persone di età compresa tra i 40 e i 50 anni, soprattutto donne. I bambini che ne riferiscono la sintomatologia hanno, di solito, tra i 13 e 15 anni.

 

LE CAUSE

Le cause sono ancora sconosciute. Tra alcune ipotesi, in attesa di accertamento scientifico, vi è quella secondo la quale vi potrebbe essere un legame tra i pazienti che hanno sofferto del virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi, l’Herpesvirus umano 6 e il virus della leucemia del topo.

Un altra ipotesi riguarda un possibile difetto del sistema immunitario. Alcuni studiosi hanno osservato che il sistema immunitario di alcuni pazienti funziona in maniera inadeguata. Vi potrebbero essere anche dei sbilanciamenti ormonali con valori anomali degli ormoni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

È da stabilire l’esatta connessione tra causa ed effetto. Vi potrebbero essere anche problemi di natura psicologica, periodi di forte stress o un forte trauma emotivo.

 

I SINTOMI

Tra i sintomi, alcuni simili a quelli dell’influenza, vi sono:

 stanchezza prolungata anche a distanza di 24 ore dall’ultimo sforzo fisico
 deficit di memoria e concentrazione
 dolore muscolare senza motivo
 mal di gola frequente e ricorrente
 linfonodi ingrossati, sia sul collo che sulle ascelle
 mal di testa molto intensi
 dolore alle articolazioni
 sonno non ristoratore

Purtroppo non esiste un test diagnostico specifico per la sindrome da stanchezza cronica.

 

CONNESSIONE TRA FATICA PERSISTENTE E STANCHEZZA CRONICA

Secondo il Centro statunitense per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie il senso di fatica persistente può essere connesso alla sindrome da stanchezza cronica se:

 è in atto da almeno 6 mesi, non è direttamente conseguente a un intenso esercizio fisico e non è legato ad alcun stato morboso particolare; riduce significativamente qualsiasi tipo di attività svolta da una persona;

è associato ad almeno 4 sintomi. Nei pazienti di giovane età, è sufficiente che il senso di fatica sia in atto da 3 mesi.

 

LE TERAPIE

La terapia non è univoca. Tra le varie opzioni vi può essere:
 quella cognitivo-comportamentale
 la terapia basata sull’esercizio graduale
 farmaci antidepressivi
 farmaci antidolorifici

 

I CONSIGLI

Tra i consigli che possono attenuare questa sindrome, vi sono:
evitare bevande alcoliche e caffè
 situazioni particolarmente stressanti
 zuccheri
 cibi o bevande verso cui si è intolleranti
 andare a letto sempre alla stessa ora ed evitare lunghi pisolini
 mangiare leggero
ritagliarsi del tempo durante la giornata

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