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Le malattie croniche infiammatorie intestinali sono altamente invalidanti. Come si previene l'insorgenza dei tumori.

COSA SONO LE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (Inflammatory Bowel Disease, IBD) sono patologie che interessano l’apparato gastrointestinale, ad andamento cronico-recidivante, con una storia naturale caratterizzata da alternanza di periodi di remissione e di riacutizzazione. Esse comprendono la Malattia di Crohn (CD), la Rettocolite Ulcerosa (UC) e la Colite non classificata (IBDU).

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI o IBD) sono patologie multifattoriali complesse, che si sviluppano in soggetti geneticamente predisposti, e sono caratterizzate dalla natura infiammatoria cronica del processo patologico e dalla recidiva dei sintomi. Esistono differenze etniche, genetiche e geografiche nell’epidemiologia delle MICI. L’incidenza sembra aumentare nei Paesi industrializzati e questo suggerisce che i fattori ambientali siano cruciali nel determinare lo sviluppo della malattia.

PERCHÈ LA MALATTIA DI CROHN E LA COLITE ULCEROSA SONO COSÌ DIFFICILI DA DIAGNOSTICARE?

Questo è vero per il Crohn, per la Colite Ulcerosa, invece, fra le sue manifestazioni cliniche più importanti vi è il sanguinamento rettale e spesso si arriva ad una diagnosi più velocemente. Invece la Malattia di Crohn è più subdola e questo comporta delle difficoltà, perché ritardando la diagnosi ci sono delle complicanze che non sono più gestibili solo con i farmaci ma che necessitano di un intervento chirurgico.

QUALI SONO I SINTOMI E LE COMPLICANZE DELLA MALATTIA DI CROHN?

La Malattia di Crohn può colpire l’intero tratto gastrointestinale. In base alla localizzazione, i sintomi possono variare, ma generalmente includono:

  • dolore addominale cronico;
  • diarrea (con o senza sangue);
  • febbricola (<38°C, soprattutto pomeridiana o serale);
  • dimagrimento importante;
  • anemia.

Si stima che circa 3 pazienti su 10 possono non avere sintomi. Se non individuata precocemente o se non adeguatamente trattata, la malattia di Crohn può provocare:

Queste complicanze, quasi sempre, richiedono un intervento chirurgico.

QUALI SONO I SINTOMI E LE COMPLICANZE DELLA COLITE ULCEROSA?

La Colite Ulcerosa può, anch’essa, colpire tutto il colon. In base alla localizzazione, i sintomi possono variare, ma generalmente includono:

  • sangue nelle feci;
  • diarrea;
  • febbricola (<38°C, soprattutto pomeridiana o serale);
  • dolori addominali;
  • anemia.

Nel 10-30% dei pazienti può verificarsi una risposta non efficace alla terapia, si rende quindi necessario un intervento chirurgico di rimozione del colon

COME FARE PREVENZIONE?

La prevenzione è fondamentale in tutte le malattie soprattutto in quelle croniche. Essa si divide in:

  • la prevenzione primaria è associata a tutti quei fattori di rischio cosiddetti modificabili, ossia che riguardano le nostre scelte di vita. Tenendo sotto controllo questi fattori, riduciamo anche la probabilità di sviluppare il tumore colorettale;
  • la prevenzione secondaria è legata principalmente alla diagnosi precoce.
    È molto importante che qualsiasi tipo di tumore venga diagnosticato nella fase preclinica, ossia nel periodo che va tra l’insorgenza biologica della malattia e la manifestazione dei primi sintomi.

LA PREVENZIONE È LEGATA ANCHE ALL’ALIMENTAZIONE?

Il microbiota svolge una funzione importante nella prevenzione. La dieta la dieta è sempre chiamata in causa quando si parla di prevenzione del tumore del colon-retto. Ciò vuol che la maggior parte delle nuove diagnosi ha quasi con certezza un’origine da ricercare nell’ambiente. E tra gli elementi che possono aumentare o ridurre il rischio di ammalarsi, nel caso del cancro del colon, la dieta è probabilmente quello con il maggiore impatto.

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